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“Non ci resta che il crimine”: l’omaggio al celebre film di Troisi

La commedia di Massimiliano Bruno è un omaggio al celeberrimo Non ci resta che piangere, diretto dall’indimenticabile Massimo Troisi

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Vi riproponiamo la recensione di Non ci resta che il crimine di Massimiliano Bruno. Il film è stato recentemente pubblicato su Raiplay. Vi basterà iscrivervi gratuitamente per vederlo.

Il film

Cosa accadrebbe, se per destino o per caso, uno si ritrovasse catapultato negli anni ’80? È quello che succede ai tre protagonisti di Non ci resta che il crimine. La commedia è un omaggio al celeberrimo Non ci resta che piangere, diretto dall’indimenticabile Massimo Troisi. La sceneggiatura è stata scritta dallo stesso Massimiliano Bruno insieme a Nicola Guaglianone, Andrea Bassi e Menotti, i quali hanno provato a creare una storia che strizza l’occhio alle classiche commedie italiane degli anni Ottanta.

Non ci resta che il crimine"

La trama

Un gruppo di amici squattrinati, ma con un indomabile talento creativo, decide di organizzare un tour criminale di Roma alla scoperta dei luoghi simbolo della Banda della Magliana. Per un incredibile scherzo del destino, i tre vengono catapultati nel 1982, nei giorni degli storici Mondiali di Spagna. Si ritrovano faccia a faccia con Renatino (Edoardo Leo), capo della Banda che all’epoca gestiva le scommesse clandestine sul calcio. I tre vorrebbero ritornare al futuro senza rinunciare alla grande occasione di accaparrarsi un po’ di soldi con le scommesse. Sarà solo l’inizio di una lunga serie di peripezie che condurrà i tre malcapitati tra bische clandestine, night club e rapine in banca. A complicare la situazione è la sensuale donna del boss interpretata da Ilenia Pastorelli, la quale intreccia una relazione con Sebastiano (Alessandro Gassmann). Troviamo un bravissimo Edoardo Leo nei panni del cattivo. L’attore romano ha svolto un approfondito studio sul personaggio di Renatino, che doveva essere credibile nella sua malvagità, ma anche divertente.

La recensione

Non ci resta che il crimine vanta una  minuziosa cura dei costumi e delle scenografie. La meravigliosa fotografia di Federico Schlatter e le musiche di Maurizio Filardo che ci fanno immergere completamente negli anni Ottanta. Troviamo tra i tanti brani dell’epoca: Figli delle stelle di Alan Sorrenti o I Was Made For Lovin’You dei Kiss.

Non ci resta che il crimine

C’è un cast di tutto rispetto in questa commedia, da Alessandro GasmannMarco Giallini fino al bravissimo Gianmarco Tognazzi, il quale ha reso in maniera credibile e originale il personaggio di Giuseppe, un uomo debole, che solo alla fine impara a tirare fuori il carattere. Ilenia Pastorelli se la cava egregiamente in un ruolo che le calza a pennello: così come abbiamo recentemente avuto modo di ammirarla in Benedetta follia di Carlo Verdone, l’attrice è perfetta nei panni della classica ragazza romana di periferia. Nel film sono presenti movimenti di macchina tipici dei poliziotteschi, tra cui gli zoom sui primi piani o le riprese deformanti dal basso. Unica pecca è il finale un po’ troppo scontato, ma che lascia in sospeso una serie di interrogativi che potrebbero sciogliersi in un probabile sequel.

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  • Anno: 2019
  • Durata: 102'
  • Distribuzione: 01 Distribution
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Massimiliano Bruno
  • Data di uscita: 10-January-2019