Casa Howard è un film del 1992 diretto da James Ivory, basato sull’omonimo romanzo di Edward Morgan Forster. Il cast unisce tre grandi del cinema britannico: Vanessa Redgrave, Anthony Hopkins, Emma Thompson. Casa Howard è un romanzo pubblicato per la prima volta nel 1910.
Temi fondamentali sono le relazioni fra persone di diverse classi sociali e le difficoltà della vita. Il film ha ottenuto 11 candidature e vinto 4 Premi Oscar, è stato premiato al Festival di Cannes, ha vinto un premio ai Nastri d’Argento, un premio ai David di Donatello, 4 ricevuto candidature e si è aggiudicato un premio ai Golden Globes.
La trama di Casa Howard di James Ivory
Il mancato fidanzamento fra il ricco Paul e l’estrosa intellettuale Helen provoca la rottura dei rapporti fra le due famiglie. Il giovane e squattrinato Leonard fa la conoscenza di Helen e di sua sorella maggiore, Margaret. Svaniti col tempo i motivi di attrito, la madre di Paul diviene molto amica di Margaret, tanto che, in punto di morte, affida a un biglietto la volontà di lasciarle Casa Howard, un cottage di sua proprietà. Molti altri drammatici avvenimenti si susseguono, finché Casa Howard ospiterà Margaret, ormai divisa dal marito, che assiste sua sorella Helen e il bambino di lei, avuto da Leonard.
La recensione di Casa Howard di James Ivory
Probabilmente il capolavoro di James Ivory. Raffinato regista di film in costume e adattamenti da opere letterarie (fra i suoi autori preferiti, Henry James ed Edward Morgan Forster, di cui questo era il terzo adattamento in pochi anni firmato da Ivory).
Il romanzo di Forster Howard’s End è considerato un capolavoro dalla critica letteraria e presenta una complessa trama, ambientata nell’Inghilterra di inizio ‘900, che ruota attorno ai legami fra due famiglie, gli Schlegel e i Wilcox, i primi appartenenti alla piccola borghesia, i secondi all’aristocrazia, e ci mostra l’ottusità di certe convenzioni sociali e la rigidità del sistema di classe, che si sarebbe progressivamente allentata nei decenni successivi.
Straordinaria, in questo caso, la sensibilità della sceneggiatrice Ruth Prawer Jhabvala, vincitrice di un meritato Oscar, che è riuscita ad adattare il romanzo di Forster senza tradirne lo spirito e conferendo alla narrazione un carattere melodrammatico di forte pregnanza emotiva, senza cadere negli eccessi del feuilleton e conferendo alla tematica del conflitto di classe un rilievo di forte attualità.
Il cast
Tuttavia, il film non raggiungerebbe l’elevata qualità artistica che lo contraddistingue senza l’apporto dell’ampio cast. Ivory ha saputo dirigerlo con mano da maestro.
Emma Thompson è assolutamente ammirevole nel ruolo di Margaret Schlegel, tanto da vincere anche lei un Oscar che non fa una grinza. Ed è affiancata da un Anthony Hopkins che sfodera il meglio di se stesso nel ruolo dell’antipatico patriarca della famiglia Wilcox. E da una Bonham Carter che aveva raggiunto la maturità dei propri mezzi espressivi, e che raramente ritroveremo a questi livelli.
Fra i caratteristi, Vanessa Redgrave fa sempre la sua ottima figura nel ruolo di Ruth, prima moglie di Henry Wilcox. E si distingue anche Samuel West nel ruolo del povero e sfortunato Leonard Bast. La rievocazione dell’epoca è molto accurata. Come nei precedenti film in costume di Ivory. Ma la svolta drammatica della trama è resa con un’efficacia senz’altro superiore rispetto a Camera con vista o Maurice, che pure erano opere di buon livello.
Casa Howard segna per molti versi l’apice delle produzioni Merchant–Ivory.
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Il film è disponibile per il noleggio su Youtube e Google Play Film