Arriva nelle sale il fanta-film Nelle Pieghe del Tempo (A Wrinkle in Time), opera misteriosa e visionaria, tratta dall’omonimo best-seller per ragazzi della scrittrice statunitense Madeleine L’Engle, divenuto romanzo cult già poco dopo la sua uscita nel lontano 1962. La coinvolgente storia di una ragazzina problematica, figlia di due scienziati, che insieme con il fratellino adottivo e grazie all’aiuto di tre fate-guida andrà in cerca del padre scomparso (forse rapito) in giro per le galassie e per l’universo, ha attratto l’attenzione di una regista fuori dal comune come Ava DuVernay, prima donna afroamericana ad aver ricevuto, nel 2014, una nomination al Golden Globe e al Critics Choice Award come miglior regista per il film Selma – La strada per la libertà, anche candidato all’Oscar.
“Una volta letta la sceneggiatura – ha affermato la DuVernay – l’idea di dirigere Nelle Pieghe del Tempo ha catturato la mia immaginazione: come donna, la vicenda di un’eroina femminile che intraprende un viaggio spettacolare mi ha davvero colpito. La storia, infatti, è una bellissima combinazione di mistero, fantasy, avventura, scienza, romanticismo, riflessioni sociali e spiritualità. Non capita spesso di vedere una ragazza – ed è ancora più raro che si tratti di una ragazza di colore – al centro di una storia ambientata in tutti questi mondi e pianeti diversi. È qualcosa che supera tutte le mie aspettative più sfrenate”.
La protagonista, Meg Murray, è una tipica adolescente delle scuole medie, rinunciataria e piena di complessi, non ancora in grado di apprezzare i propri pregi e di accettare i propri difetti: si sente inadatta, incompresa, insicura. A scuola viene presa in giro ed isolata e, nonostante abbia una mente brillante per la matematica (come i suoi genitori, due fisici di fama mondiale i quali, prima della scomparsa del padre di Meg, lavoravano alla scoperta delle ‘piegature’ del tempo e dello spazio, per viaggiare attraverso le galassie) non riesce ad esprimersi e ad affermarsi a scuola, né a stringere facilmente amicizia. La misteriosa scomparsa del padre ha reso ancor più chiuso e cupo il carattere di Meg, la quale riesce a farsi consolare solo dal fratellino Charles Wallace, un piccolo genio, con il quale ha un fortissimo legame di affetto. Anche un compagno di classe, Calvin, con gravi problemi familiari, riesce a capire la solitudine di Meg e si proporrà di accompagnarla nel suo viaggio fantastico alla ricerca del padre e di se stessa.
La parabola della crisalide che, a poco a poco, si trasforma in farfalla, imparando a contare sulle proprie forze, sull’aiuto degli altri e sul riconoscimento-accettazione dei propri punti di forza e debolezza, è uno degli elementi tipici dei romanzi di formazione che hanno come protagonisti gli adolescenti: una metamorfosi progressiva legata alle prove che Meg dovrà superare, in questo caso ambientate fra mondi e galassie che scatenano la fantasia del lettore-spettatore, su pianeti diversissimi fra loro con caratteristiche e pericoli inattesi.
Il desiderio di ritrovare il padre, l’amore per il fratellino, salvato in extremis dalle forze del male grazie alla volontà ed all’affetto di Meg, la fiducia da lei acquisita nelle tre guide magiche – la signora Quale, la signora Cos’è e la signora Chi – aiuteranno Meg a crescere ed a credere in se stessa e nelle sue possibilità, superando incertezze e dubbi, tanto da imparare con maestria l’arte del “tesseract”, lo spostamento fra galassie nello spazio-tempo con la forza del pensiero e del convincimento.
I produttori hanno proposto alla celebre sceneggiatrice Jennifer Lee (la stessa di Frozen – Il Regno di Ghiaccio e Ralph Spaccatutto) di adattare il libro per il grande schermo, un’offerta che la Lee ha accettato con entusiasmo. “Quando lo lessi da bambina, il romanzo superò tutto ciò che avevo letto all’epoca in termini di immaginazione – ha affermato la Lee – e si trattò del mio primo incontro con un personaggio come Meg: un personaggio dinamico, imperfetto e unico, che vive un’avventura straordinaria e diventa una persona più forte”.
La pellicola, girata con grande ritmo e con notevole gusto per le ambientazioni fantastiche e le trovate immaginifiche e sceniche, mette in evidenza come la forza di ogni persona sia strettamente legata alla sua capacità di accettare la propria individualità, e che il modo migliore per sconfiggere la paura sia quello di “viaggiare seguendo la propria luce”.
Ottimamente diretti gli attori di tutte le età: Chris Pine, Reese Witherspoon, Storm Reid, Gugu Mbatha-Raw, Michael Peña, Zach Galifianakis, Bellamy Young, Mindy Kaling, Levi Miller, Oprah Winfrey, André Holland, Daniel MacPherson, Storm Reed, David Oyelowo, Will McCormack, Deric McCabe, Rowan Blanchard.