Arriva nelle sale il 16 Giugno Ma ma – Tutto andrà bene, diretto da Julio Medem, con Penélope Cruz, Luis Tosar e Asier Etxeandia.
Sinossi: La vita di Magda (Penélope Cruz) viene sconvolta quando, dopo aver perso il lavoro, nell’arco della stessa giornata viene lasciata dal marito e riceve la notizia di avere un tumore al seno. Poche ore dopo va a vedere il figlio che gioca a calcio in una squadra di dilettanti: è lì che viene notato da un talent scout del Real Madrid, Arturo (Luis Tosar). Anche l’esistenza di quest’ultimo viene tragicamente devastata da un tragico evento. Magda e Arturo, che si conoscono in un momento di dolore, diventeranno amici e si sosterranno nell’affrontare la vita drasticamente cambiata, l’operazione e la chemioterapia; sarà solo in un secondo tempo che si innamoreranno. Quando Magda sconfigge il cancro, sembra che finalmente possa ricominciare a vivere in pieno e a godere senza preoccupazioni dell’amore del figlio e di Arturo, ma pochi mesi dopo le viene diagnosticato di nuovo un tumore, questa volta è incurabile. A Magda resta ben poco tempo da vivere, nonostante questo decide di fare la scelta più folle che si possa fare chiudendo la propria esistenza mettendo al mondo una nuova vita.
Recensione: Julio Medem affronta un tema che spesso lo spettatore ha visto e vede raccontato sul grande schermo: il cancro; egli, però, non lo tratta con pietismo o con un taglio strappalacrime, ma mettendo in risalto il coraggio e la forza interiore della protagonista che si impone di non lasciarsi vincere dalla rassegnazione e dalla malattia: Magda reagisce con decisione per se stessa e per suo figlio, cercando a tutti i costi di non lasciarlo orfano, anzi, nel momento in cui sa di non avere più molto tempo decide di fare un ultimo dono a lui e ad Arturo. Il film che lo spettatore vede è pieno di luce, caratterizzato da un bianco a tratti quasi accecante, che contrasta con l’argomento buio e funesto che sconvolge la trama e contribuisce a far comprendere come non è nell’indole dei protagonisti lasciarsi abbattere: tutti lottano fino all’ultimo istante cercando di godere di ogni momento.
Penélope Cruz interpreta, mettendo a frutto con maestria le sue doti, questa madre in modo intenso e fisico nel senso più stretto del termine, trasformandosi nei momenti di dolore in un quadro autentico che rispecchia le condizioni dei malati di cancro, ma allo stesso tempo riuscendo a dare un particolare tono di ironia e, a tratti, di temerarietà, di attaccamento e di amore profondo per la vita e per i propri cari, di tenacia indefessa: tutto ruota intorno alla sua figura. Luis Tosar veste i panni di Arturo, l’uomo che sarà accanto a Magda dal tragico giorno della prima diagnosi di cancro e che diventerà il suo compagno per il resto dei suoi giorni; è un uomo taciturno, di poche parole, che lascia che siano i fatti a parlare per lui, è la sua presenza rassicurante e costante che dà a Magda la certezza di lasciare suo figlio e la nuova creatura in buone mani, di poter contare su di lui. Asier Etxeandia è il ginecologo della protagonista con cui quest’ultima instaura un rapporto di amicizia, egli caratterizza il suo personaggio con il suo portamento elegante e con il suo garbo; è l’uomo che, prima dell’operazione e durante la chemio, canta per alleviare le sue sofferenze e distrarla dal dolore; è lui ad essere rincuorato dalla paziente quando crolla di fronte all’ineluttabile certezza dell’imminente fine; il medico ammira con incredulità il coraggio di Magda che riesce a donarle più tempo di quello che la scienza aveva previsto.
Aurora Tozzi
