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Florence Queer Festival

‘Orgoglio e pregiudizio’ — 25 anni di Pride

Il passato non sfila: torna, inquieta, illumina. Al Florence Queer Festival, venticinque anni dopo, il Pride parla ancora più forte di chi lo voleva zittire.

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orgoglio e pregiudizio

Presentato in concorso al Florence Queer Festival, Orgoglio e pregiudizio, diretto da Marco Falorni, è una docuserie che ripercorre la nascita e le trasformazioni del movimento LGBTQIA+ italiano a partire dal WorldPride di Roma del 2000. Attraverso materiali d’archivio, testimonianze dirette e una ricostruzione storica stratificata, la serie mette in relazione le battaglie civili, i conflitti sociali e le tensioni istituzionali che hanno segnato un quarto di secolo di cambiamento culturale.

L’anno in cui Roma divenne un palcoscenico globale

Il primo grande asse narrativo della docuserie affonda nella cronaca del 2000, anno di un duplice evento planetario: il Giubileo cattolico e il primo WorldPride della storia. Falorni indaga quella sovrapposizione esplosiva come momento di frizione e di straordinaria visibilità. Le strade di Roma si trasformano in un luogo di incontro tra pellegrini e attivisti, tra liturgie ufficiali e rivendicazioni civili. Una città attraversata da cortei, polemiche, prese di posizione istituzionali e un dibattito nazionale infuocato, con la Chiesa cattolica apertamente contraria alla manifestazione e con un’amministrazione cittadina divisa tra prudenza politica e volontà di modernizzazione. La docuserie restituisce questo clima febbrile senza didascalismi, riportando lo spettatore nell’atmosfera di un’Italia sospesa tra tradizione e aperture timide, in cui ogni gesto pubblico di visibilità LGBTQIA+ acquisiva una potenza simbolica straordinaria. Il WorldPride emerge non solo come grande festa collettiva, ma come un punto di non ritorno nella percezione della comunità queer da parte dell’opinione pubblica.

Quando la militanza scrive le sue architetture

Il secondo blocco analitico della serie ricostruisce la genealogia delle principali organizzazioni queer italiane e il loro modo di trasformare la protesta in struttura politica. Arcigay, nata come realtà locale negli anni Ottanta e diventata presto rete nazionale, occupa un ruolo centrale: dai circoli cittadini alle campagne su HIV/AIDS, dal sostegno alle persone discriminate alla divulgazione culturale, fino all’elaborazione delle prime piattaforme di diritti. Falorni mostra come la militanza sia stata capace di creare non solo eventi, ma veri spazi materiali e simbolici: luoghi di accoglienza, assemblee, centri sociali, biblioteche, festival. È attraverso questa rete capillare che le istanze della comunità sono diventate linguaggio politico strutturato, dialogando — e talvolta scontrandosi — con partiti, amministrazioni locali e media. La docuserie mette in evidenza il ruolo decisivo delle persone comuni: volontari, attivisti, studenti, lavoratori che, lontano dai riflettori, hanno costruito una base solida su cui si sarebbero poi innestate le grandi battaglie nazionali.

La lunga marcia verso il riconoscimento

L’ultimo asse tematico guarda alle conquiste legislative, alle lentezze del sistema politico italiano e ai compromessi che hanno caratterizzato il cammino verso le unioni civili del 2016. Falorni evidenzia come ogni passo in avanti sia stato il risultato di decenni di pressioni sociali, manifestazioni, campagne mediatiche e interventi giuridici. Il racconto non celebra in modo trionfalistico la legge, ma la inserisce in un percorso incompleto, mostrando come il dibattito sulle famiglie omogenitoriali, sull’identità di genere e sui diritti delle persone trans resti ancora oggi acceso e irrisolto. La docuserie, presentata al Florence Queer Festival, mette a confronto le generazioni: chi ha visto cambiare il paese dagli anni Novanta e chi è cresciuto in un’Italia più aperta ma non ancora pienamente inclusiva. È in questo dialogo intergenerazionale che Orgoglio e pregiudizio trova la sua forza: non un memoriale del passato, ma una riflessione sul presente e sulle battaglie future.

Orgoglio e pregiudizio

  • Anno: 2025
  • Durata: 1h 16m
  • Distribuzione: Libero Produzioni
  • Genere: Docuserie
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Marco Falorni