Ortigia Film Festival: la magia del cinema entra nel vivo
Il 21 settembre ha segnato un momento cruciale per l’Ortigia Film Festival, il quale è entra nel vivo delle sue proiezioni con una serata densa di appuntamenti, incontri e anteprime regionali. Tra le location principali, la Sala Teatro Massimo e l’Arena Minerva, che ospiteranno film, cortometraggi e momenti di dialogo con registi e protagonisti.
La serata di apertura al Teatro Massimo
Sala Teatro Massimo ha accolto il pubblico con la cerimonia inaugurale, prendendo vita con una collaborazione speciale con il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, che porta in anteprima regionale due cortometraggi.
Il primo è stato “In re minore – La speranza rinasce dalle macerie”, diretto da Antonio Maria Castaldo e Gianluca Grazini. Presentato anche all’82ª Mostra del Cinema di Venezia, il corto affronta il tema della memoria e del trauma collettivo. Ambientato il 9 aprile 2009, pochi giorni dopo il devastante terremoto in Abruzzo, racconta la storia di Alberto, un vigile del fuoco che entra in un bar deserto mentre in TV scorrono le immagini della tragedia. Un vecchio trofeo diventa simbolo del suo dolore e della sua memoria ferita. Al termine della proiezione, il regista Antonio Maria Castaldo e il produttore Gianpietro Preziosa hanno incontrato il pubblico.

“Gli elefanti”: empatia e relazioni umane
Subito dopo, sempre firmato da Antonio Maria Castaldo, hanno presentato il pluripremiato corto “Gli elefanti”. Il tema centrale è l’empatia: cosa significa davvero comprendere ciò che accade nelle vite delle persone che ci circondano? Attraverso un racconto che intreccia salvataggi e incontri ripetuti, i personaggi esplorano le proprie fragilità e quelle degli altri. Anche in questo caso, il regista ha dialogato con gli spettatori, offrendo chiavi di lettura e approfondimenti.

Il concorso lungometraggi: “Orfeo” di Virgilio Villore
Successivamente prende il via il Concorso Lungometraggi con l’anteprima regionale di “Orfeo”, diretto da Virgilio Villoresi. Nel cast spiccano Luca Vergoni, Giulia Maenza, Aomi Muyock e Vinicio Marchioni.
Il film segue le vicende di Orfeo, pianista solitario che da bambino immaginava mondi fantastici attorno a una villa abbandonata di fronte a casa sua. Durante una serata al Polypus, locale in cui suona regolarmente, Orfeo incontra Eura, dando inizio a un amore assoluto e travolgente. Tuttavia, dietro lo sguardo magnetico della donna si nasconde un segreto inconfessabile. Dopo la proiezione, il pubblico ha avuto la possibilità di partecipare a un Q&A con il regista e la protagonista Giulia Maenza, un momento ideale per approfondire le suggestioni del film.

“Sulla Terra Leggeri”: frammenti di memoria
La programmazione al Teatro Massimo si è concluso alle 23:30 con la proiezione speciale, in collaborazione con Terre di Cinema, di “Sulla Terra Leggeri” di Sara Fgaier. Interpretato da Andrea Renzi, Sara Serraiocco, Emilio Scarpa, Lise Lomi e Maria Fernanda Candido, il film racconta la storia di Gian, professore di etnomusicologia sessantacinquenne che affronta l’oscurità di un’improvvisa amnesia. I ricordi riaffiorano sotto forma di frammenti che lo perseguitano, in un percorso sospeso tra passato e presente. Al termine, la regista Sara Fgaier ha incontrato gli spettatori per un confronto diretto.

L’Arena Minerva: cinema tra intimità e musica
Parallelamente, l’Arena Minerva ha aperto le sue proiezioni con “Amata” di Elisa Amoruso, presentato in anteprima regionale e insignito del Premio Speciale OFF17/2025. Con un cast d’eccezione — Miriam Leone, Stefano Accorsi e Tecla Insolia — il film esplora due vite che si sfiorano senza incontrarsi, legate da scelte invisibili ma decisive. Con sensibilità e intensità, Amoruso guida lo spettatore in un viaggio tra corpo, anima e il significato più autentico dell’amore. Dopo la proiezione, la regista ha dialogato con il pubblico.

E’ stato riservato uno spazio al binomio Cinema & Musica con il documentario “Franco Califano – Nun ve Trattengo”di Francesca Romana Massaro e Francesco Antonio Mondini. Attraverso la voce di Lele Vannoli e testimonianze di figure come Claudia Gerini, Francesco Rutelli, Barbara Palombelli e Maurizio Mattioli, il film ricostruisce la vita di Califano. La narrazione prende avvio dagli studi di Radio Radicale, dove una trasmissione dedicata al cantautore diventa filo conduttore di ricordi, musica e aneddoti. La serata è stata arricchita dalla presenza di Lucy De Crescenzo, distributrice del film.

Un festival di prestigio e tradizione
L’Ortigia Film Festival è stato diretto da Lisa Romano e Paola Poli, ed è stato fondato da Lisa Romano, Roberto Gallo e Carmen Bianca. L’organizzazione è stata affidata all’Associazione culturale Sa.Li.Ro’.
Da quest’anno, il festival ha avuto anche del contributo di un Comitato Culturale composto da figure di spicco come Gianni Canova, Steve Della Casa, Laura Delli Colli e Teresa De Santis. Nel corso della sua storia, la rassegna ha ottenuto riconoscimenti prestigiosi, tra cui la Medaglia del Presidente della Repubblica, oltre al sostegno di MiC, Comune di Siracusa, Regione Siciliana – Assessorato al Turismo, Sicilia Film Commission, Camera di Commercio del Sud Est Sicilia e Unesco.
Conclusione
Grazie a un programma ricco di anteprime, incontri e riflessioni, l’Ortigia Film Festival conferma ancora una volta la sua vocazione: essere un luogo di dialogo tra cinema, pubblico e territorio. Con il contributo dei media partner — tra cui Rai Cultura, Rai Movie, Rai Radio 3, Cinecittà News e molte altre realtà — il festival si afferma come appuntamento imprescindibile nel panorama culturale italiano.