Mindcage – Mente Criminale 2 si farà?

Mindcage-Mente Criminale di Mauro Borelli è un thriller psicologico con note sovrannaturali, cosparso di elementi della simbologia cristiana. I ‘capolavori’ che il protagonista produce non sono proprio quelli che ci si apetterebbe da un pittore, sono piuttosto delle punizioni a scopo redentivo.

L’Artista e le sue macabre composizioni

Il pluriomicida Arnaud Lefevre è detto ‘l’Artista’ (John Malkovich), per via delle sue barocche messe in scena dei cadaveri da lui giustiziati. Ora è in prigione ad attendere la pena capitale, incarcerato grazie alle indagini condotte dal detective Jake Doyle (Martin Lawrence).

Poco prima della sua esecuzione un emulatore inizia a compiere una serie di delitti ricalcando l’iter seguito dall’Artista: cattura solamente prostitute, le sevizia e poi le espone come statue, bianche come il marmo con innesti dorati a ricordare le sculture seicentesche.

La detective Mary Kelly (Melissa Roxburg) entra in scena ed affianca Jake nelle ricerche di questo ‘nuovo’ killer e per scovarlo avranno bisogno dello stesso Lefevre, proprio come avviene nel Silenzio degli Innocenti.

Le ricerche sono ermeneutiche, condotte tramite le interpretazioni di testi, simboli e dipinti religiosi prodotti da Lefevre. L’investigazione porta ad un finale totalmente inaspettato, tramite una risoluzione paradossale lo spettatore viene spiazzato.

Una seconda parte ci sarà?

Anche se Mindcage non ha un sequel annunciato, il potere dell’Artefice potrebbe non morire con lui. La sua visione malata dell’arte come giustizia sacra può contagiare altre menti fragili. Chiunque, sedotto dal simbolismo e dalla follia, potrebbe raccoglierne l’eredità. Un nuovo maestro potrebbe emergere, pronto a continuare la sua oscura opera.