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Festival di Roma

‘Avant que les flammes ne s’éteignent’ Giustizia in fiamme

In concorso alla 18esima Festa del cinema di Roma, Avant que les flammes ne s'éteignent è un'opera prima potente e importante, sulla scia del miglior cinema di denuncia francese, che racconta una storia di famiglia e di giustizia.

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avant que les flammes ne s'eteignent

In concorso alla 18esima edizione della Festa del Cinema di Roma, Avant que les flammes ne s’éteignent di Mehdi Fikri riprende il filone francese del cinema di denuncia. Tra i massimi e migliori esempi, troviamo Athena di Romain Gavras.

L’incipit di entrambe le pellicole si somiglia: una morte violenta, i cui colpevoli sembrano le forze dell’ordine, scatenano il panico all’interno della comunità. Se Gavras giocava con la tensione e con l’adrenalina allo stato puro, Fikri affronta il discorso da un punto di vista più intimo e personale.

Al suo primo lungometraggio, il regista parigino riprende un tema a lui caro, già esplorato nel cortometraggio Descente (2020), e lo elabora in un’opera solida, composta, partecipe.

Avant que les flammes ne s’éteignent | La trama

In una notte terribile, a Strasburgo, le esistenze di una famiglia vengono distrutte per sempre. Malika (Camélia Jordana) riceve una telefonata che la informa della morte del fratello minore. Dopo essere stato arrestato, Karim viene dichiarato morto a causa di un attacco epilettico. Peccato che il ragazzo non ne abbia mai sofferto.

Mentre il padre e la sorella Nour (Sonia Faidi) vorrebbero solo seppellire il corpo del giovane uomo che hanno amato, Malika e Driss (Sofiane Zermani) sono determinati a scoprire cosa è realmente accaduto. Supportati e spinti nel loro intento da un attivista impegnato di nome Slimane (Samir Guesmi) e dall’avvocato Harchi (Makita Samba), metteranno in piedi un vero e proprio movimento, che coinvolgerà l’intera banlieue.

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Il senso di appartenenza che non si spezza

La regia di Fikri incentra l’attenzione su dettagli quali il fumo, la cenere, le fiamme. Con un flashback straordinariamente elegante, riporta indietro la narrazione, a quando i protagonisti erano dei bambini. Tre tagli sulla pelle, il sangue che cola, un legame che non potrà mai essere spezzato. Driss, Nour, Karim. I nomi dei fratelli impressi nella carne: Malika definisce così il loro senso di appartenenza, allora come adesso.

Quando però interviene la vita, il prezzo si alza. Ed è un prezzo a cui nessuno può far fronte. Il senso di colpa, le recriminazioni, la rabbia, compaiono all’orizzonte e lo dominano in un attimo. La serenità familiare comincia a sgretolarsi e a mostrare le crepe al suo interno.

Avant que les flammes ne s’éteignent racconta una storia, purtroppo, comune. Chi la popola si fa portavoce di una realtà vera, attuale, spaventosa. Ed è qui che si rintraccia la forza di una simile opera, capace di andare dritto al cuore, spaccandolo in mille pezzi, per poi ricomporlo in una nuova e straordinaria forma.

Verso il cambiamento

I movimenti di macchina, insieme alle scelte del montaggio, esibiscono una potenza simbolica indiscutibile, arricchendo la narrazione di una sorta di poesia, che fa da contraltare alla violenza del racconto.

Cercare la giustizia in un tale contesto appare un’impresa titanica, necessaria e dolorosa, in nome di una giustizia, troppe volte, messa da parte. Karim non tornerà mai indietro, ma il suo destino potrebbe condurre a un principio di cambiamento. La strada è lunga e disseminata di ostacoli: le voci chiedono di essere ascoltate; la verità preme per emergere.

Sebbene sembrino restare pochi margini alla speranza, la pellicola contiene il germe di una rivoluzione positiva. Sin dalle barricate di fine Settecento, la Francia si rivela ancora maestra nel lanciare messaggi che scuotano animi e coscienze.

Lungi dall’essere pura invenzione, Avant que les flammes ne s’éteignent non è altro, se non uno splendido capitolo di questa Storia.

*Salve sono Sabrina, se volete leggere altri miei articoli cliccate qui.

Avant que les flammes ne s'éteignent

  • Anno: 2023
  • Durata: 98
  • Genere: drammatico
  • Nazionalita: Francia
  • Regia: Mehdi Fikri