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Raiplay

Febbre da cavallo: la scommessa vincente di Steno e Gigi Proietti

Considerato una delle commedie italiane più celebri e popolari di tutti i tempi, Febbre da cavallo è divenuto un classico tra la categoria di persone su cui fa comicità: gli scommettitori incalliti.

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Vi riproponiamo la recensione di Febbre da cavallo, un film del 1976 diretto da Steno. Il film è recentemente stato ripubblicato su Raiplay. Vi basterà iscrivervi gratuitamente per vederlo.

Il cast

Un cast stellare: Gigi Proietti, Enrico Montesano, Francesco De Rosa, Mario Carotenuto, Catherine Spaak, Gigi Ballista, Ennio Antonelli e Adolfo Celi. Considerato una delle commedie italiane più celebri e popolari di tutti i tempi, il film ha lanciato le carriere dei protagonisti Gigi Proietti ed Enrico Montesano, oltre a essere ricordato per la sua particolare scalata al successo.

Febbre da cavallo

La trama

Febbre da cavallo da Massimo Patrizi con la collaborazione di Alfredo Giannetti. I protagonisti sono tre amici con la passione delle corse ippiche costretti a inventare sempre nuovi stratagemmi e piccoli raggiri per raggranellare il denaro per i loro debiti di gioco. Infine inventano una grossa truffa per truccare una corsa. Febbre del gioco, ossessione della scommessa e della fortuna, in una Roma un po’ scalcagnata e fumettistica popolata da figure goliardiche, che si alleano per non deprimersi.

Un film di culto

Febbre da cavallo tiepidi incassi nelle sale all’epoca della sua uscita. Dopo i molteplici passaggi televisivi, in particolare sulle TV locali romane, nel tempo ha trovato il suo successo, fino a diventare un film di culto per appassionati della commedia leggera all’italiana. Anche frequentatori più o meno assidui di sale scommesse e ippodromi lo apprezzano per il suo realismo.

La pellicola ha generato gag e scene comiche rimaste nell’immaginario collettivo, prima fra tutte quella centrale della sfortunata tris di cavalli dei tre protagonisti denominata Soldatino, King e D’Artagnan.

Nel 2002 ha anche generato un sequel, Febbre da cavallo – La mandrakata, diretto da Carlo Vanzina e con Proietti e Montesano a riprendere i loro ruoli. Nel 2010 è stato inoltre ripresentato alla 67ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Febbre da cavallo

I passaggi televisivi

Durante i primi anni 1990, come accadeva per molte pellicole dei due decenni precedenti, il film cominciò a essere ritrasmesso da molte emittenti locali di Roma. Tra queste, T9 e Gold TV. Spesso in collane celebrative della filmografia di Steno (scomparso nel 1988). A ognuno di questi passaggi il film aumentava sempre di più l’audience: «Il segreto? Semplicemente il fatto che faceva ridere», chioserà Proietti. Ciò fece nascere anche una numerosa fanbase di cosiddetti “febbristi”. Tra questi molti scommettitori, portando alla nascita di numerosi locali e all’uscita di altrettanti libri dedicati, soprattutto tra il popolo capitolino. Questo fece sì che il film venisse ritrasmesso anche dalle televisioni private nazionali, ottenendo anche in questo caso un buon successo.

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  • Anno: 1976
  • Durata: 100'
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Steno