Tutto quello che vuoi: la conferenza stampa del nuovo film di Francesco Bruni
Quattro giovani protagonisti recitano insieme a un esperto regista, Giuliano Montaldo, che torna al cinema come attore per il nuovo film di Francesco Bruni, una commedia prodotta da Beppe Caschetto per IBC Movie e Rai Cinema. Tutto quello che vuoi esce nelle dall'11 maggio con 01 Distribution
Tutto quello che vuoi racconta la storia di Alessandro (Andrea Carpenzano), un ventiduenne trasteverino ignorante e turbolento e Giorgio (Giuliano Montaldo), un ottantacinquenne poeta dimenticato. I due vivono a pochi passi l’uno dall’altro, ma non si sono mai incontrati, finchè Alessandro accetta malvolentieri un lavoro come accompagnatore di quell’elegante signore in passeggiate pomeridiane. Col passare dei giorni dalla mente un po’ smarrita dell’anziano poeta, malato di Alzheimer, affiora un ricordo del suo passato remoto: indizi di un tesoro nascosto in gioventù, durante la guerra.
Una storia che il regista ha scritto ispirandosi al padre: “L’Alzheimer lo aveva portato come in un’altra dimensione. Aveva la tendenza a confondere le persone le une con le altre, e a dire cose anche molto sincere e sconvenienti. Eppure, la cosa più interessante, era la progressiva regressione verso il passato, tra ricordi che neanche io conoscevo – spiega Francesco Bruni – e mi sono ispirato a lui, insieme ai suoi racconti di guerra e dell’adolescenza“.
Giorgio è un poeta, o almeno lo era, perchè dalla morte della moglie ha smesso di scrivere. Un intellettuale che non ha mai avuto grandi fortune ma che ha vissuto moltissime esperienze e grandi passioni d’amore.
“Conosco Francesco Bruni da tempo – racconta il presidente ad interim dei David di Donatello Giuliano Montaldo– quando è venuto a casa mia a raccontarmi la storia ho visto che si commuoveva raccontando del padre. Mi ha colpito molto sapere che ha pensato subito a me come attore per intepretare la parte di Giorgio“.
Riccardo, Tommi e Leo sono gli amici di Alessandro, interpretati rispettivamente da Arturo Bruni, Emanuele Propizio e Riccardo Vitiello. Insieme rappresentano un piccolo spaccato della vita trasteverina che Francesco Bruni ammette di amare profondamente. “L’immaginazione si è nutrita anche della fascinazione del mio nuovo quartiere, Trastevere, dell’assorbimento dei suoi personaggi e dei suoi ritmi – aggiunge l’autore del film – il risutato è che Tutto quello che vuoimette insieme, in maniera abbastanza indistinguibile, vissuto personale ed invenzione romanzesca”.
Tutto quello che vuoiè liberamente ispirato a Poco più che niente di Cosimo Calamani, edito da Garzanti.
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