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FESTIVAL DI CINEMA

The Summer is gone di Zhang Dalei in anteprima al Festival di Alessandria

The Summer is gone verrà presentato in anteprima al Festival di Alessandria ed è destinato sicuramente a lasciare un segno per la sua poeticità. Il regista Zhang Dalei, anche sceneggiatore del film, ci propone un’opera dedicata alla generazione che ha reso grande, attraverso i suoi valori, un paese come la Cina, affrontando il tema dell’apertura alla cultura occidentale

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Sinossi: Mongolia, primi anni 90. In una torrida estate il dodicenne Xiaolei vive il passaggio dall’infanzia all’adolescenza attraverso la fine del percorso di studi della scuola primaria e la prossima iscrizione presso un rinomato collegio. Il tutto viene da lui vissuto con serenità, tra una scorribanda con gli amici, i primi amori e le serate al cinema. Intanto il paese sperimenta il passaggio alla privatizzazione di molte aziende e suo padre, impiegato in uno studio cinematografico, potrebbe perdere il lavoro

Recensione: The Summer is gone verrà presentato in anteprima al Festival di Alessandria ed è destinato sicuramente a lasciare un segno per la sua poeticità. Il regista Zhang Dalei,  anche sceneggiatore del film, ci propone un’opera dedicata alla generazione che ha reso grande, attraverso i suoi valori, un paese come la Cina, affrontando il tema dell’apertura alla cultura occidentale, simboleggiata non solo dalla privatizzazione ma anche dall’introduzione di oggetti usati in Occidente, come il videoregistratore o la prima macchina fotografica. Non trascurabile è anche l’impatto che ha la distribuzione di film provenienti da altri paesi come Il Fuggitivo  o Taxi Drivers sulle nuove generazioni. Cambiamenti che stravolgono in parte i valori e i modi di vivere di chi ha vissuto l’emergere del Comunismo. Ci si interroga sul futuro, del quale si fa portavoce il punto di vista del piccolo Xiaolei, che vive il tutto come un sogno ad occhi aperti, non comprendendo fino in fondo il mondo degli adulti in cui vive.

Un’atmosfera malinconica avvolge lo spettatore attraverso l’uso del bianco e nero, che può essere interpretato come un atteggiamento di chiusura di un’intera generazione al cambiamento che avanza e travolge il tutto, come il temporale estivo dal quale non si fa in tempo a ripararsi. Tema importantissimo è il rapporto tra padre e figlio, al quale fa da sfondo lo splendido scenario naturale della Mongolia, con i suoi campi di grano ormai maturo. Un rapporto che si esprime attraverso la trasmissione di valori come il sacrificio e il dover lavorare sodo per crescere e migliorare nella vita. Si compiono tanti piccoli  riti  di passaggio all’età adulta, come il test per l’ammissione presso una nuova scuola, l’imparare a nuotare o l’assistere per la prima volta allo sventramento di una capra. Un rito che rappresenta il tema centrale di The Summer is gone, con il passaggio finale dal bianco e nero al colore. Un’ode ad un paese che, come detto anche nel canto del tenore che si affaccia alla finestra della sua casa nel villaggio dove vive il protagonista, ha saputo affrontare ascese e cadute, ma continuerà ad essere immortale come il corso dei fiumi che scorrono.

  • Anno: 2016
  • Durata: 106'
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Cina
  • Regia: Zhang Dalei