fbpx
Connect with us

Film da Vedere

Il mistero di Oberwald di Michelangelo Antonioni

Il mistero di Oberwald è un film per la tv, il quindicesimo lungometraggio diretto da Michelangelo Antonioni, sceneggiato insieme a Tonino Guerra. Seconda e ultima collaborazione con Luciano Tovoli. Primo film realizzato in elettronico con sistema TV e poi riversato su pellicola. Con Monica Vitti, Franco Branciaroli, Luigi Di Berti, Paolo Bonacelli

Pubblicato

il

Il mistero di Oberwald è un film per la tv, il quindicesimo lungometraggio diretto da Michelangelo Antonioni. Seconda e ultima collaborazione con Luciano Tovoli. Primo film realizzato in elettronico con sistema TV e poi riversato su pellicola. Con Monica Vitti, Franco Branciaroli, Luigi Di Berti, Paolo Bonacelli.

Il mistero di Oberwald, la trama

Una regina, che somiglia all’imperatrice Elisabetta d’Austria, si è vista uccidere il marito che amava subito dopo le nozze, non avendo modo di conoscere il mistero della prima notte. Il re, che somiglia a Luigi II di Baviera, aveva suscitato opposizioni e odi costruendo troppi castelli e spendendo quindi troppo denaro. Dopo la sua morte, la sua infelice giovane vedova si trasferisce, inquieta e sempre velata, da una residenza reale all’altra. Il popolo, che non conosce la regina, mormora calunnie contro di lei e i nemici della corona si propongono di assassinarla. L’incarico è assunto dal giovane poeta Sebastian.

In una notte di tempesta Sebastian, inseguito e ferito dalla polizia, si rifugia nella reggia trovandosi di fronte la regina, che per un attimo ha l’illusione di trovarsi di fronte il re morto. I due si parlano e si innamorano. Sebastian suggerisce alla regina di tornare nella capitale e di regnare. Ma mentre fervono i preparativi per la partenza, il conte di Föhn, capo della polizia, ricatta Sebastian. Quando il giovane capisce che gli oppositori della regina vogliono servirsi di lui per disonorarla, preferisce avvelenarsi. La regina vede Sebastian morente e decide di morire da sovrana, ridando a lui l’anima che aveva prima di conoscerla. Lo insulta violentemente fino a percuoterlo; il giovane reagisce e l’uccide.

Le dichiarazioni di Antonioni

Così Antonioni si espresse sul suo film:

“Si intitola Il mistero di Oberwald ed è tratto da un dramma di Jean Cocteau, basato sua volta, alla lontana, sulla storia di Luigi di Baviera e su quella dell’Imperatrice Elisabetta d’Austria. Cocteau le ha mescolate insieme inventando di sana pianta una terza storia. Perché questa scelta? Non è una scelta, è un caso. Si può anche fare dell’ironia su questo e dire che il “mistero” sta nel perché io abbia fatto questo film. E’ la prima volta infatti che mi cimento con un dramma a fosche tinte e l’impatto è stato tutt’altro che morbido. Diciamo che ho fatto del mio meglio per attutire l’urto. Prima di tutto ho svincolato la vicenda da ogni legame storico spostandola nel tempo. I costumi lo testimoniano. Siamo nel 1903, in un regno non identificato. In secondo luogo ho apportato delle modifiche al dialogo. Con l’aiuto di Tonino Guerra l’ho scorciato e asciugato dall’enfasi di cui Cocteau l’aveva imbottito. Mi sono tenuto insomma di fronte a questa materia in una posizione di distaccato rispetto, cercando al tempo stesso di evitare che la mia natura di regista venisse annientata. Spero che qualche eco di questa natura qua e là si faccia sentire. Non voglio difendere Cocteau, che considero uno scrittore geniale, estroso, ma limitato e lontano dal gusto letterario moderno. Eppure una certa aria di attualità percorre tutto questo suo dramma. Ovvio che cercassi di puntualizzarla, soprattutto adottando una terminologia che vagamente evocasse le tristi cronache dei nostri giorni”.

Qui per una riflessione sul regista

Scrivere in una rivista di cinema. Il tuo momento é adesso!
Candidati per provare a entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi drivers

  • Anno: 1980
  • Durata: 128'
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Michelangelo Antonioni