Chrysalis: evoluzione di una band

Si chiamano Metamorfosi e rappresentano il cambiamento fin nel profondo della loro essenza musicale. Pertanto non è difficile immaginare la motivazione che li ha indotti ad intitolare il nuovo album Chrysalis.

Crisalide, che rappresenta la fase di passaggio da uno stadio basico ad uno avanzato, e ciò sia per quanto concerne lo stile musicale il quale fonde rock e jazz, sia per ciò che riguarda la carriera professionale della giovane band composta da Sara D’Arienzo, voce intensa del gruppo, coadiuvata dal fratello e chitarrista Tyron D’Arienzo e da Gianluca Manfredonia alla batteria. Dal 2010 ad oggi un bagaglio d’esperienza non indifferente che convoglia partecipazioni presso contest di fama nazionale, tra cui la 65° edizione di Sanremo nella categoria Giovani, ed aperture importanti per artisti come Carmen Consoli e Max Gazze.

Otto brani in inglese (prima volta per il gruppo) del tutto originali tra cui si ergono la title-track Chrysalis, Essence e Keep the pain che rivelano uno stile elegante e soft a metà strada tra Elisa e L’aura;

The Moon is Kiddin’ Me è il singolo che con il suo videoclip ha anticipato l’uscita dell’album;

Gregor Samsa ricorda vagamente il sound sepolcrale degli Enigma.

Chrysalis, uscito il 12 febbraio, sarà presentato ufficialmente il 27 dello stesso mese nella prestigiosa cornice del Museo Del Sottosuolo di Napoli. Magari rappresenterà lo step di svolta affinché la crisalide diventi farfalla, ma trattandosi di Metamorfosi (lemma che etimologicamente indica trasformazione), l’aspettativa è che delizino l’ascoltatore con musica sempre più innovativa e variegata, senza mai davvero giungere ad uno stadio definitivo.

Simona Turner

https://soundcloud.com/metamorfosiband/sets/chrysalis_album

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