Si terrà dal 13 al 20 Novembre la quinta edizione del DOC NYC, “il più grande doc festival d’America” con i suoi 153 film e gli oltre 200 ospiti speciali tra registi, attori e produttori attesi a presentare i loro film al pubblico di New York.
Un festival in costante crescita come ha tenuto a precisare il direttore artistico Thom Powers, che organizza il festival dalla prima edizione al fianco del direttore esecutivo Raphaela Neihausen: “Nel corso degli ultimi cinque anni, DOC NYC ha creato un interessante mix tra filmmakers,
importanti ospiti e un pubblico molto attivo, dando vita così a quella magica atmosfera che accade solo a New York. Il nostro festival di anteprime, doc classici, panels di approfondimento e masterclass si estende tra passato, presente e futuro del documentario”.
La programmazione completa del DOC NYC comprende 20 anteprime mondiali, 6 anteprime statunitensi e 40 anteprime newyorchesi selezionate tra le opere prodotte quest’anno per un totale di 92 lungometraggi, 37 cortometraggi e 24 tra panel e masterclass.
Tra le anteprime mondiali, solo per citare qualche titolo, ci sono An Open Secret, una storia che ha fatto molto scalpore di abusi sessuali a Hollywood, diretto dalla regista candidata all’Oscar Amy Berg (Deliver Us from Evil, West of Memphis); Still Dreaming diretto da Hank Rogerson e Jilann Spitzmiller, in cui gli abitanti di una casa di riposo per attori mettono in scena Shakespeare; Almost There, un ritratto di un artista outsider con un passato davvero sorprendente, diretto da Dan Rybicky e Aaron Wickenden.
Altra sezione da non perdere che si affianca alla classica sezione delle screening è Doc-A-Thon, che ha il suo debutto quest’anno e che prevede una serie di incontri tra addetti ai lavori lungo l’arco di sei giorni, ognuno dei quali dedicato ad uno specifico tema (For The First-time Filmmaker, All About The Short, Shoot Your Doc, Finish Your Doc, Fund Your Doc, Reach Your Audience). Inoltre sezioni speciali come Jock Docs dedicato al tema dello sport, Fight The Power incentrato sull’attivismo sociale e politico e Docs Redux che ospita documentari storici restaurati.
Un festival che non fa della sua arma vincente il glamour o le passerelle da red carpet, ma che va direttamente ai contenuti. “Siamo davvero orgogliosi di poter dire che l’ampliamento del DOC NYC ci permette di offrire al pubblico di New York dei documentari con una grande carica narrativa”, ha rimarcato Basil Tsiokos, direttore della programmazione, “infatti le nostre sezioni, sia quelle in concorso che quelle collaterali, contengono meravigliose nuove scoperte ancora mai viste oltre a racchiudere un grande elenco dei documentari tra i più acclamati dell’anno e che hanno ottenuto premi prestigiosi “.