I film d’autore colorano i Golden Globe Awards che subiscono un cambio di rotta internazionale. Come dice Pete Hammond su Deadline, la categoria di punta di Miglior film drammatico e Miglior film commedia o musical vede ben 12 candidati come film internazionali. Almeno quattro dei film nominati derivano da Neon, una startup indipendente. Si può assolutamente affermare che si tratti di lungometraggi d’autore.
Questa aria di internazionalità è ricollegabile alla nuova e realmente internazionale lista di elettori che sostituiscono la vecchia Hollywood Foreign Press Association, travolta qualche anno fa da uno scandalo di cui parlò il Los Angeles Times. Non tutti gli ex elettori infatti svolgevano il proprio ruolo in maniera pulita, anzi molti di loro amavano più ricevere ricompense in denaro e diversi benefit che il cinema.
L’esclusione di ‘WICKED: FOR GOOD’ dalla sezione musical
Una notizia che ha sconvolto gli amanti della premiazione è l’esclusione di Wicked, nominato l’anno scorso, tra i film della sezione commedia/musical. Tra i lungometraggi nominati al suo posto: Bugonia, Marty Supreme, One Battle After Another e Blue Moon, tutti bei film che però non sono in linea con il termine musical.
Una spiegazione plausibile può essere identificata nella fluidità di molti film che non possono essere incasellati in una sola categoria. Inoltre chi propone i film è consapevole del successo che questi ultimi hanno riscosso o riscuoteranno al botteghino. Wicked 2 riceverà probabilmente dei premi per le categorie apposite per i film dai grandi incassi.
Tra le star note dei Golden Globe ci saranno Julia Roberts ( After the Hunt) , Jennifer Lawrence ( Die My Love) e Dwayne Johnson ( The Smashing Machine) nelle categorie di attori drammatici principali e nella categoria Commedia tra i tanti volti apparirà anche quello di George Clooney.
Dagli Emmy ai Golden Globes
Nelle categorie Miglior Serie Televisiva Drammatica e Miglior Serie Commedia o Musicale 11 dei 12 candidati erano già stati nominati agli Emmy di Settembre. Pluribus di Vince Gilligan invece debutta e Adolescence di Netflix è in testa alla categoria delle miniserie. La novità si ha con The Girlfriend, The Beast In Me e All Her Fault.
Poche differenze rispetto agli Emmy per la recitazione: Glen Powell in Chad Powers , Rhea Seehorn in Pluribus e Mark Ruffalo per Task rappresentano la novità.
Jacob Elordi è stato uno dei pochi ad affermarsi nei due campi e arriva con la sua nomination come attore non protagonista per Frankenstein e The Narrow Road to the Deep North.
La fortuna sembra girare a favore della Warner Bros con 18 nomination (di cui sette per Sinners ). Anche Netflix con 13 (di cui tre film con nomination come Miglior Film) è in vantaggio. Tutto ciò è sicuramente positivo in vista dell’unione tra i due colossi annunciata da poco.
(Fonte: Deadline)
