Per il mio bene è il dramma d’esordio di Mimmo Verdesca ed è un film che conferma l’alta qualità dei titoli selezionati allal XII edizione dell’Italian Film Festival Berlin. Nell’accompagnare la presentazione al pubblico il regista ha espresso tutta la gioia e la soddisfazione per questo traguardo raggiunto. Verdesca ha raccontato al pubblico del suo percorso professionale e del desiderio esaudito di dirigere il suo primo lungometraggio di finzione. Con lo stesso Per il mio bene, Verdesca è candidato al Globo d’oro e al Nastro d’Argento come miglior opera prima, e ricevuto riconoscimenti in altri numerosi festival minori. Tra i tanti riconoscimenti, già in passato opere sue di diversa natura avevano ricevuto premi ai Nastri d’Argento e al Giffoni.
Al pubblico di Berlino Verdesca, parlando del suo Per il mio bene ha raccontato di quanto sia stato importante il lavoro con gli attori e in special modo con le interpreti femminili del film. L’adorazione per Stefania Sandrelli che risale ai tempi della sua infanzia; l’enorme stima professionale per Barbora Bobulova; il rapporto speciale con l’attrice francese Marie-Christine Barrault. Di lei ha raccontato un aneddoto che riguarda le riprese del film e che l’hanno resa ancora più ‘mitica’ per il pubblico presente in sala. L’ottantunenne attrice francese non ha infatti voluto nessuna controfigura per le riprese di una scena impegnativa del film dichiarando candidamente di non avere alcun freddo nell’immergersi nelle acque di un lago gelato. Scena bellissima, tra l’altro, che timbra l’attestato di qualità di questo film altrettanto bello.