Connect with us

50 giorni di cinema Firenze

Premio Sumud a Ezzaldeen Shalh: “Il cinema è resistenza”

Il riconoscimento conferito al Festival dei Popoli a Firenze ad Ezzaldeen Shalh, fondatore del Gaza International Festival for Women’s Cinema

Pubblicato

il

Firenze, 4 novembre 2025. Standing ovation al Cinema La Compagnia per il regista palestinese Ezzaldeen Shalh, fondatore del Gaza International Festival for Women’s Cinema, insignito del Premio Sumud durante la serata inaugurale della 66ª edizione del Festival dei Popoli.

Oltre 100 realtà culturali riunite

Il riconoscimento è stato consegnato lunedì 3 novembre dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD). Nato nella rete internazionale che unisce oltre cento realtà culturali, da 100autori a Venice for Palestine, da Casa Internazionale delle Donne alla Women’s International Democratic Federation, tutte unite nel sostenere il festival di Gaza nonostante l’assedio e la distruzione. “Sumud” in arabo significa resilienza. E resilienza è ciò che Shalh ha portato sullo schermo con un commovente video-messaggio registrato a Gaza:

«Questo premio non è per me, è per ogni donna palestinese che continua a raccontare la propria storia mentre il mondo cerca di farla tacere».

Ezzaldeen Shalh

Trasformare il dolore in uno spazio di ascolto e protezione

A pochi mesi dalla fondazione del Gaza International Festival for Women’s Cinema – nato nel 2025 in mezzo alle macerie – il regista ha trasformato il dolore in uno spazio di ascolto e protezione per le registe palestinesi.

“Abbiamo proiettato film su lenzuola bianche appese tra i palazzi distrutti, perché la cultura non si arrende”

ha raccontato Shalh.

La serata è proseguita con la prima italiana di With Hasan in Gaza di Kamal Aljafari, presente in sala. L’opera intreccia memoria personale e resistenza collettiva. Tra i film di Shalh spiccano The Dry Spring, The Other World e Love and Bread, lavori che mescolano finzione e documentario per preservare la narrazione palestinese.

«Il cinema è l’ultima trincea della dignità»

ha commentato la presidente AAMOD Valeria D’Ambrosio al momento della consegna.

«Con questo premio diciamo al mondo: Gaza non è solo distruzione, è anche bellezza, voce, futuro».

Un applauso lungo, quello del pubblico fiorentino, che è diventato il modo più forte per dire: Gaza resiste. E noi resistiamo con lei.