Legenden 2 ci sará ? Debuttata su Netflix il 27 ottobre 2025, Legenden – L’infiltrata è una serie danese che fonde il realismo del crime nordico con l’introspezione di un dramma psicologico.
La protagonista, Tea, è una giovane recluta della polizia che accetta una missione sotto copertura nel cuore del crimine di Copenaghen. Con una nuova identità – quella di una gioielliera di nome Sara – deve conquistare la fiducia di Ashley, moglie del boss Miran, per incastrarlo e porre fine alla sua rete di traffici.
Ma l’inganno si trasforma presto in un rapporto ambiguo, segnato da solidarietà e manipolazione. Due donne si osservano, si studiano, si riconoscono: l’una riflesso dell’altra, entrambe intrappolate in un sistema di potere e paura.
Legenden 2 . Cosa é accaduto.
Quando Ashley decide di collaborare con la polizia, la tensione esplode. La donna accetta di rivelare tutto sui crimini del marito in cambio della certezza che la figlia Sofia sia al sicuro. Dopo aver ottenuto una confessione da Miran sull’omicidio di Erik, Ashley sembra pronta a voltare pagina.
Ma la realtà è più complessa: Miran scopre il tradimento e tenta la fuga, mentre Tea e i suoi colleghi del PET corrono per fermarlo. Convinto dall’agente, il boss sceglie infine di consegnarsi, confessando gli omicidi e la posizione del cadavere di Erik. Ashley, distrutta, incolpa Tea di averle portato via tutto — famiglia, casa, identità.
Cast e produzione: una serie danese di grande qualità visiva
Josephine Park, già vista in Baby Fever e nel film Dogman, interpreta Tea, un’agente sotto copertura combattuta tra il senso del dovere e il peso delle proprie menzogne. Al suo fianco, Eili Harboe, protagonista del Thelma di Joachim Trier, presta il volto ad Ashley, figura fragile ma determinata, che diventa il centro emotivo del racconto.
Nel ruolo del carismatico e pericoloso Miran troviamo Dar Salim (Borgen, Game of Thrones), mentre Lars Ranthe (Another Round) interpreta l’ispettore Folke. A completare il cast, Yasin Ben Achour nei panni del collega di Tea, contribuendo a costruire un mosaico umano realistico e credibile.
La serie è prodotta da SAM Productions, la stessa casa dietro successi scandinavi come The Chestnut Man e Borgen – Power & Glory, in collaborazione con Netflix e la Danish Broadcasting Corporation (DR). La regia, elegante e tesa, alterna momenti di introspezione psicologica a scene d’azione costruite con cura, mentre la fotografia fredda e tagliente restituisce la durezza del mondo criminale e la solitudine dei personaggi.
Il finale spiegato: la chiave, l’attacco, il dubbio. Spoiler
Nel finale, il padre di Miran promette di occuparsi di Ashley e di Sofia, ma la considera ormai una traditrice. Poco dopo, la donna trova una chiave nascosta nel peluche della figlia, che la conduce a un magazzino pieno della droga che Miran aveva occultato.
Un simbolo potente: il passato criminale che continua a contaminare il futuro.
Intanto Tea viene aggredita insieme al collega Yasin da un gruppo di uomini armati. Sopravvive, ma non riesce a identificare i sicari. L’attacco lascia aperte diverse ipotesi: dietro il tentato omicidio potrebbero esserci Niko, il padre di Miran o persino Ashley, pronta a vendicarsi dopo la distruzione della sua famiglia.
Il finale, volutamente ambiguo, non chiude ma rilancia: Tea, segnata dal trauma e disillusa dal sistema, sembra voler lasciare il PET, ma la violenza la costringe a restare nel gioco.
Ci sarà una seconda stagione di Legenden – L’infiltrata?
Netflix non ha ancora confermato una stagione 2 di Legenden – L’infiltrata, ma il finale aperto e i numerosi interrogativi lasciati in sospeso suggeriscono la volontà di proseguire la storia.
Una nuova stagione potrebbe esplorare le conseguenze morali dell’infiltrazione di Tea, il destino di Ashley e la rinascita del clan di Miran.
Se rinnovata, la serie potrebbe evolversi in una guerra psicologica tra due donne, specchi di un’umanità ferita, sospese tra giustizia e vendetta.