Dal 2 settembre, l’attrice e regista francese Jeanne Herry sta girando il suo quarto lungometraggio, dal titolo Garance, dopo il successo di Elle l’adore (2014), Pupille – In mani sicure (2018) e Je verrai toujours vos visages (2023). Quest’ultimo, è valso ad Adèle Exarchopoulos il Premio César per la migliore attrice non protagonista. Exarchopoulos sarà nel cast di Garance, accanto a Sara Giraudeau – Premio César per la migliore attrice non protagonista per Petit paysan – Un eroe singolare – nel ruolo della protagonista.
A proposito di Je verrai toujours vos visages, Herry ha affermato: “Per decenni, se non di più, le leggi hanno regolato ciò che accadeva fuori dalle case, mentre all’interno si faceva un po’ quello che si voleva. Oggi si comincia, almeno un po’, a intervenire anche su ciò che avviene all’interno – e per fortuna. Dietro tutto questo c’è un problema di salute pubblica, perché si moltiplicano le dipendenze, i disturbi psichiatrici e i comportamenti a rischio”. Il film affronta il tema della giustizia riparativa, una pratica complementare al trattamento penale del reato. A sua volta, anche Garance si inserisce in un percorso cinematografico incentrato sull’importanza di un cammino di guarigione, senza sottovalutare la complessità del disagio psicologico in tutte le sue forme.
Garance
Con la sceneggiatura firmata dalla stessa Jeanne Herry – già cosceneggiatrice di Le Royaume (2024) di Julien Colonna – la storia è incentrata su Garance: una giovane attrice, ma non una star. Gestisce e affronta tutto al meglio delle sue possibilità, con coraggio, allegria, e la dedizione di una soldatessa. Nell’alcol trova un carburante, un conforto incondizionato. Garance cambia vita e intraprende così un percorso di otto anni fatto di traslochi, lavoro, incontri, feste e ansie, di gioie e di momenti difficili. Una rivoluzione intima, amicale e sessuale da un lato, e dall’altro l’abuso, sempre più pervasivo, che la porta a scontrarsi con la possibilità della morte.
Garance è prodotto da Hugo Sélignac e Nicolas Dumont per Chi-Fou-Mi Productions e da Alain Attal per Trésor Films; è inoltre coprodotto dalla società belga Artémis Productions. Antoine Cormier – anch’egli ha preso parte alla realizzazione di Le Royaume – è il direttore della fotografia. Il termine delle riprese, attualmente in corso tra Parigi e Soulac-sur-Mer, è previsto per il 3 dicembre.
Fonte: Cineuropa