Lutto nel mondo del cinema: Graham Greene, attore canadese appartenente alle First Nations e simbolo della rappresentazione indigena a Hollywood, è morto il 1° settembre in un ospedale di Toronto. Aveva 73 anni e da tempo lottava contro una lunga malattia.
Il suo agente Michael Greene ha dichiarato: «Era un uomo di grande morale, etica e integrità e mancherà per sempre. Sei finalmente libero. Susan Smith ti sta aspettando alle porte del paradiso», ricordando la storica agente dell’attore scomparsa nel 2013.
Nato il 22 giugno 1952 a Ohsweken, nella riserva delle Sei Nazioni, Greene aveva iniziato con lavori comuni prima di dedicarsi alla recitazione, trovando presto spazio in produzioni teatrali professionali in Canada e in Inghilterra. Il debutto sullo schermo arrivò nel 1979 con la serie The Great Detective, seguito dal primo film, Running Brave, nel 1983.
Il successo con Balla coi lupi e la carriera a Hollywood
La svolta arrivò nel 1990 con Balla coi lupi di Kevin Costner, dove interpretava Uccello Scalciante. La pellicola ottenne 12 nomination agli Oscar e 7 vittorie, compresa quella per il Miglior film, mentre Greene fu candidato come Miglior attore non protagonista. Da quel momento la sua carriera decollò con titoli come Maverick (1994), Die Hard – Duri a morire (1995), Il miglio verde (1999), The Twilight Saga: New Moon (2009) e Molly’s Game (2017). Tra i suoi ruoli più intensi vanno ricordati anche Cuore di tuono, Transamerica e I segreti di Wind River. In televisione prese parte a serie di rilievo come Wolf Lake, Defiance, Marvel’s Echo e le produzioni di Taylor Sheridan 1883 e Tulsa King.
Premi, ultimi progetti ed eredità di Graham Greene
Nel corso della sua carriera Greene ha conquistato un Grammy, un Gemini Award e un Canadian Screen Award, oltre a una stella sulla Canada’s Walk of Fame. Nel 2025 aveva ricevuto anche il Governor General’s Performing Arts Award. Uno degli ultimi ruoli è stato nella serie FX Reservation Dogs, simbolo del suo impegno nell’aprire strade agli attori indigeni. Nonostante la malattia, aveva appena terminato le riprese del thriller Ice Fall con Joel Kinnaman, di prossima uscita. Greene lascia la moglie Hilary Blackmore, la figlia Lilly Lazare-Greene e il nipote Tarlo, ma soprattutto un’eredità artistica che resterà un punto di riferimento per il cinema internazionale.
(Fonte: Deadline)