Il confine tra arte e tecnologia si fa sempre più sottile, e il Reply AI Film Festival ne è la dimostrazione più potente. Dopo il successo della prima edizione, la competizione internazionale ideata da Reply torna per celebrare la fusione tra cinema e intelligenza artificiale. L’evento è aperto a creativi di ogni parte del mondo che abbiano realizzato cortometraggi utilizzando tecnologie e strumenti basati sull’AI.
In occasione dell’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, i 10 cortometraggi finalisti – selezionati tra oltre 2500 opere provenienti da 67 Paesi – saranno premiati durante una cerimonia esclusiva il 4 settembre, presso la lounge Priceless di Mastercard all’Hotel Excelsior, al Lido di Venezia. Un momento simbolico che unisce il cinema del futuro con quello della tradizione, tra linguaggi emergenti, creatività visiva e storytelling emozionale.

Il Reply AI Film Festival torna con 10 cortometraggi selezionati. Un viaggio tra emozione e creatività guidato da Gabriele Muccino
Reply AI Film Festival – La giuria
La giuria internazionale, presieduta dal regista Gabriele Muccino ( A casa tutti bene, Gli anni più belli) e composta da esperti del settore come Rob Minkoff, Denise Negri, Charlie Fink, Caleb & Shelby Ward, assegnerà tre riconoscimenti principali alle opere più originali e innovative. Tra le novità di quest’anno, spiccano due premi speciali:
-
Lexus Visionary Award, per il corto che meglio incarna una visione audace e avanguardistica,
-
AI for Good Award, promosso in collaborazione con l’ITU, che valorizza l’opera capace di interpretare al meglio i Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni Unite.
“L’AI è un catalizzatore per l’innovazione, non un sostituto della creatività umana”, afferma Muccino. “Questo festival celebra un cambiamento epocale: l’intelligenza artificiale sta spalancando nuovi orizzonti narrativi e stilistici che prima sembravano irraggiungibili”.
Il tema di quest’anno, “Generation of Emotions”, ha guidato la selezione delle opere, capaci di dimostrare come l’intelligenza artificiale non solo generi immagini e suoni, ma possa anche trasmettere emozioni autentiche. I finalisti – tra cui artisti, registi, scrittori, VFX artist e appassionati – provengono da Italia, USA, Giappone, Germania, Francia, Brasile e Regno Unito.

Il Reply AI Film Festival torna con 10 cortometraggi selezionati. Un viaggio tra emozione e creatività guidato da Gabriele Muccino
I 10 cortometraggi finalisti del Reply AI Film Festival
- A Million Trillion Pathway
Autori: ROHKI (USA/Giappone)
Un samurai ferito, un immortale e un’entità cosmica si intrecciano tra linee temporali per fermare un impero sanguinario. Hachi affronta il proprio passato per salvare la famiglia.
- Carousel
Autore: Andes Aloi (Argentina)
Su una metropolitana, un uomo e una donna immaginano la loro storia d’amore. Un’opera poetica tra realtà e fantasia, realizzata con l’AI e ambientazioni suggestive.
- Clown
Autore: Shanshan Jiang (Gran Bretagna)
Una clown talentuosa perde se stessa inseguendo l’approvazione del pubblico. Un viaggio surreale dove i confini tra realtà e performance svaniscono.
- Corrupt Data Clan
Autore: Eric Kervern (Francia)
Un documentario sul leggendario collettivo hip-hop nato nel 1993 a Brooklyn. Visionari e in anticipo sui tempi, hanno riscritto le regole della creatività.
- Instinct
Autore: Marcello Costa Jr. (Portogallo)
Quando gli istinti primordiali si scontrano con la vita moderna. Un corto che mette in discussione il concetto stesso di progresso.
- Love at First Sight
Autore: Jacopo Reale (Italia)
Un giovane pastore e una ragazza si incontrano in silenzio. Un breve racconto sulla timidezza e la connessione, interamente realizzato con IA.
- Meme, Myself and AI
Autore: Private Island (Gran Bretagna)
Un’ironica riflessione su identità, cultura digitale e AI, tra meme e trasformazioni personali.
- Not Chosen
Autore: Javier Marro (Cile)
Un pupazzo escluso da una macchina a premi vaga in cerca di appartenenza. Un racconto muto e toccante sulla solitudine.
- The Cinema That Never Was
Autore: Mark Wachholz (Germania)
Un omaggio ai film mai realizzati. L’AI ricostruisce un cinema immaginato, tra immagini vintage e narrazioni alternative.
- UN RÊVE LIQUIDE
Autore: Andrea Lommatzsch (Italia)
Un sogno visivo nato grazie all’intelligenza artificiale. Un corto potente e impossibile da realizzare con mezzi tradizionali.