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‘Presence’ di Steven Soderbergh è una storia d’amore?

In uscita nelle sale una ghost story diretta da Steven Soderbergh che cambia le regole dell'horror

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In uscita nelle sale a partire dal 24 luglio, Presence di Steven Soderbergh  è distribuito da Lucky Red.

Un film sperimentale e coinvolgente che ci racconta una storia dal punto di vista di un fantasma.

Presence. Chi è il vero antagonista?

Il fantasma di Steven Soderbergh si trova imprigionato, per un motivo a noi sconosciuto, in una villetta di periferia dall’aspetto estremamente accogliente. Per poter ascendere ha come obiettivo quello di  proteggere la famiglia da un male che incombe. Rebecca (Lucy Liu) e Chris (Chris Sullivan) sono una coppia con due figli adolescenti Chloe e Tyler. Si stanno trasferendo nella nuova casa dopo la morte di due amiche della figlia Chloe. La villetta in periferia sembra un luogo ideale per ritrovare la pace. Dalla scuola i ragazzi portano a casa un nuovo amico Ryan, che si infatua di Chloe. La sua amicizia, però, non è così pura e sincera come fa credere:  tra quest’ultimo e la morte delle due ragazze c’è un legame macabro.

‘Presence’ è una storia d’amore? Spoiler alert!

La presenza in questione è un vero e proprio personaggio di cui riusciamo a percepire i sentimenti. È un fantasma muto e invisibile, ma allo stesso tempo estremamente curioso e cosciente che osserva gli orrori della famiglia Payne. Rebecca è ossessionata dal figlio in modo quasi morboso e nasconde al marito degli affari illegali. Chris non riesce a tenerle testa e si limita a proteggere in silenzio la figlia Chloe e a chiamare di nascosto un avvocato divorzista.

Il cuore di questo film è il conflitto familiare che la tendenza voyeristica del fantasma ci fa conoscere.

La figlia, ferita dal lutto e per lo più ignorata dai genitori, è il personaggio più sensibile della famiglia, soprattutto dopo la morte della sua amica del cuore. Chloe conosce e si fida ingenuamente di Ryan non sospettando  di avere di fronte uno stupratore omicida che minaccia la sua vita: ed è proprio il fantasma a  svincolarsi dalle aspettative del genere horror correndo in suo aiuto.

Erroneamente definito come film horror, Presence è, in realtà, un film drammatico .

Il fantasma é una presenza invisibile, e inizialmente inquietante, che, con il passare del tempo, crea un legame con Chloe e con gli spettatori e, compiendo azioni da eroe, si trasforma in un personaggio positivo.

Presence

Presence diretto da Steven Soderbergh

Un’ora e mezza di soggettiva

La presenza della soggettiva la si avverte dai primi minuti in cui un obiettivo grandangolare ci accoglie con un’inquadratura distorta. Una scelta azzardata che riesce a intonarsi perfettamente all’atmosfera del film senza mai impedire l’immedesimazione e il coinvolgimento nella storia. Quella di Soderbergh è una regia onnipotente e minimalista che ci mostra tutto con i suoi occhi, identificati alla perfezione con quelli del fantasma. Un lavoro artigianale dove il regista si occupa anche del controllo della fotografia e del montaggio, giocando con i limiti del sistema per creare una tensione raffinata.

Steven Soderbergh ci presenta un film che merita più attenzione di quella che sembra aver avuto finora, regalandoci una storia coinvolgente, innovativa e sperimentale.

Da non perdere assolutamente nelle sale a partire dal 24 luglio!

Editing Sandra Orlando

Presence

  • Anno: 2024
  • Durata: 85 minuti
  • Distribuzione: Lucky Red
  • Genere: Horror, Drammatico
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Steven Soderbergh
  • Data di uscita: 24-July-2025