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Sky Serie Tv

‘The Gilded Age 3’. Potere, ascesa sociale e amore.

The Gilded Age, serie televisiva co-prodotta da HBO e Universal Television, in onda per la prima volta nel 2022, ora ritorna su Sky con la terza stagione.

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Julian Fellowes, ideatore di Downton Abbey, questa volta decide di ambientare i suoi intrighi nell’America di fine ‘800. Più precisamente il periodo storico in cui avvengono i fatti raccontati in The Gilded Age è l’età dorata vissuta dall’America, soprattutto quella del nord-ovest, dal 1870 al 1901. Si tratta di un momento di crescita economica, i salari aumentano, l’aristocrazia si arricchisce ma le problematiche sociali permangono.

Mark Twain e Charles Dudley Warner nel 1873 scrivono The Gilded Age, romanzo in cui viene presentata la sfarzosa società americana da cui si intravede e poi emerge completamente la corruzione politica, le speculazioni finanziarie, le ingiustizie sociali; infatti, come deriva dal titolo ‘gilded’ ossia dorata, è solida solo superficialmente, trattandosi di mera opulenza.

Una satira sociale che Fellowes in parte riprende nella lotta tra vecchia aristocrazia e nuovi ricchi, mostra sontuosità tramite abiti maestosi e dimore regali che convivono con la forte incertezza che non sia mai abbastanza, del timore del vociferare altrui, del terrore della perdita della posizione in società.

L’intreccio

Il racconto ruota attorno a Marian Brook (Louisa Jacobson Gummer), giovane orfana della Pennsylvania che si trasferisce a New York presso le zie Agnes van Rhijn (Christine Baranski) e Ada Brook (Cynthia Brook). Accanto a lei si sviluppa la vicenda di Peggy Scott (Denée Benton), giovane donna nera con aspirazioni da scrittrice, impegnata a farsi strada in una società profondamente segregata.

Al centro della scena anche l’ascesa della famiglia Russell, industriali già affermati sul piano economico, decisi a conquistare un posto nell’alta società newyorkese, ancora saldamente controllata dalla vecchia borghesia.

Le loro storie si intrecciano con quelle di numerosi altri personaggi, tra investimenti finanziari, scioperi operai e tensioni razziali, restituendo il ritratto vivace e contraddittorio di un’epoca in trasformazione.

Una teoria di donne

Le figure femminili sono preponderanti in The Gilded Age, sono inscalfibili e determinate. Marian Brook ha una mentalità innovativa, quasi anacronistica per determinati ideali, ma proprio per questo capace di far evolvere il racconto dal punto di vista culturale e valoriale. Peggy Scott, altrettanto progressista, mostra la prospettiva degli afro-americani e delle loro lotte quotidiane.

Le Zie di Marian, Agnes e Ada sono donne astute, con temperamenti differenti, ma in grado di saper riconoscere le situazioni, che tentano di rendere avveduta anche la nipote. Bertha Russel (Carrie Coon) è quella che su tutte primeggia in risolutezza, ogni obiettivo deve essere raggiunto, costi quel che costi.

Serie in costume

Molto in voga nell’ultimo periodo i period drama, da Bridgerton a Downton Abbey. Essi sono in grado di dare uno scorcio di un periodo storico con leggerezza. Intrattengono ma contemporaneamente mostrano modi di vivere, dinamiche e vicende realmente accadute, con qualche accorgimento. Fellowes adatta il contenuto allo spettatore moderno, non al punto delle Converse di Sofia Coppola in Maria Antonietta, ma riuscendo a creare empatia con un periodo remoto.Un esempio in questo caso è il modo in cui si conversa, tenendo un registro sostenuto ma che si allevia in particolari situazioni in modo tale da avvicinare il tono a quello di oggi.

In questo tipo di serie è possibile trattare temi attuali ma trasportati nel passato, dimostrando il perdurare di determinate dinamiche nel tempo, come i giochi di potere che persistono dall’alba dei tempi. Ma è anche possibile vedere da dove nascono le problematiche odierne, capire da dove hanno avuto origine.

In concomitanza lavora il sentimento di volontà di distacco dalla realtà, immergendosi in un’epoca lontana in cui la vita, per i nobili, risultava così semplice all’apparenza, costellata di occasioni mondane, balli e cerimonie. Le storie d’amore aiutano il coinvolgimento, gli intrighi del cuore sono onnipresenti e fanno appassionare i fan impazienti di conoscere come andrà a finire.

La terza stagione

La terza stagione allarga ancora di più l’universo dei Russell e dei van Rhijn: i rischi finanziari si fanno più audaci, le pressioni sociali diventano soffocanti, e le storie d’amore si complicano, sospese tra dovere e desiderio. Le questioni razziali, i ruoli di genere e le dinamiche matrimoniali emergono con maggiore forza, senza mai perdere di vista l’eleganza visiva e l’atmosfera sfarzosa della serie. Ma sotto l’oro delle apparenze, le crepe sono più evidenti, e il tono si fa più teso, più attuale, più umano.

 

The Gilded Age 3

  • Anno: 2025
  • Genere: Romantico, Drammatico
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Julian Fellowes