Dying Lochs, il nuovo cortometraggio documentario di One Earth, è ora presente al Festival Cinemambiente. L’opera è giornalista ambientale Francesco De Augustinis, il quale ci accompagna in un viaggio breve ma incisivo alla scoperta dell’impatto ambientale dell’allevamento intensivo di salmoni.
Nel cuore delle acque scozzesi
Un ecosistema fragile viene lentamente soffocato sotto la superficie calma dei loch. In queste acque, un’industria apparentemente invisibile sta trasformando il paesaggio naturale e la vita che lo abita. Il racconto segue le tracce dell’allevamento intensivo di salmoni lungo la costa occidentale della Scozia. Esso mostra come i cicli della natura vengano alterati, le specie locali minacciate e le comunità costiere costrette a confrontarsi con un cambiamento profondo.
‘Dying Lochs’: la crisi sotto la superficie
Nelle acque placide dei loch occidentali, si nasconde una trasformazione profonda e allarmante. A Loch Torridon centinaia di pesci galleggiano morti all’interno delle gabbie della multinazionale norvegese Mowi. Le immagini rivelano fondali impoveriti, praterie marine scomparse e acque cariche di residui. A parlare sono i pescatori e gli attivisti locali, che raccontano come l’allevamento intensivo di salmoni abbia alterato il fragile equilibrio di questi ecosistemi. Le gabbie in mare aperto rilasciano rifiuti organici che stagnano nei fondali, mentre la fuga dei pesci allevati minaccia la sopravvivenza delle specie selvatiche.
Produzione e distribuzione
Dying Lochs è un cortometraggio documentario prodotto da Francesco De Augustinis in collaborazione con One Earth DOC, un progetto indipendente focalizzato su inchieste ambientali e sociali.Il film è stato presentato al Festival ECOador 2025, tenutosi a Quito. Successivamente, è stato incluso nella programmazione del 28° Festival CinemAmbiente di Torino nella sezione “Made in Italy”.Attualmente, Dying Lochs è disponibile per la visione online sulla piattaforma OpenDDB.
‘Dying Lochs’: il regista
Francesco De Augustinis è un giornalista e documentarista freelance italiano con oltre dieci anni di esperienza, specializzato in tematiche legate all’alimentazione e all’ambiente.Ha collaborato con diverse testate italiane e internazionali, tra cui Mongabay, Corriere della Sera, EUobserver, Repubblica, The Huffington Post, The Ferret e The Guardian .
Nel 2019 ha fondato One Earth DOC, un progetto indipendente dedicato alla sostenibilità, attraverso il quale ha partecipato a vari progetti investigativi internazionali in materia di cibo e sostenibilità . Tra i suoi documentari figurano Deforestazione Made in Italy (2019), che esplora il legame tra il Made in Italy e la deforestazione tropicale; ONE EARTH – Tutto è connesso (2021), che analizza le interconnessioni tra sistemi alimentari industriali e crisi ambientali; e Until the End of the World (2024), un’indagine sull’industria dell’acquacoltura a livello globale .
Nel 2012 ha vinto la prima edizione del Premio Roberto Morrione per l’inchiesta televisiva Il tabacco che uccide senza fumarlo, che si occupava della produzione del tabacco in Italia e dei cambiamenti introdotti con l’industrializzazione di questo settore