CinemAmbiente

‘Arance Amare’: il volto nascosto del lavoro

Published

on

Arance Amare è un cortometraggio documentario diretto da Noé Coussot e Davide Tisato. Ha avuto la sua prima mondiale al 27° Thessaloniki Documentary Festival nel marzo 2025 ed è stato successivamente selezionato per il 28° Festival CinemAmbiente di Torino, nella sezione “Made in Italy”.

Un lavoro sospeso tra speranza e disillusione

In un contesto segnato dallo sfruttamento e dal lavoro sommerso, in Calabria un gruppo di braccianti agricoli intravede finalmente una possibilità di lavorare durante la raccolta delle arance con regolare contratto e a condizioni dignitose. Ma dopo appena cinque giorni la promessa si spezza, costretti a interrompere la raccolta e a rimanere lì nell’aranceto in attesa di nuove disposizioni. [sinossi ufficiale]

‘Arance Amare’: uno sguardo sulla realtà

Lo sfruttamento del lavoro, in particolare nel settore agricolo, rappresenta una delle forme più persistenti e invisibili di ingiustizia sociale nell’Europa contemporanea. In molte regioni del Sud Italia, migliaia di braccianti sono costretti a lavorare in condizioni disumane, con salari al di sotto della soglia di sopravvivenza, privi di contratti regolari e tutele fondamentali. Arance Amare si colloca in questo contesto.

È in questa dimensione che la raccolta delle arance, frutto della terra e del sudore, si tramuta in esperienza amara dell’abbandono. Il documentario ci obbliga, dunque, a interrogarci non solo sull’ingiustizia economica, ma sul fallimento del desiderio civile, là dove il volto dell’Altro non è più visto.

Primi piani dei volti segnati dalla fatica, le mani che raccolgono frutti con gesti ripetitivi, il silenzio delle campagne rotto solo da qualche parola o da una chiamata alla famiglia, tutto diventa un gesto di importante. “Cosa faremo?” chiede un lavoratore, ma è la stessa domanda che i registi fanno allo spettatore.

Produzione e Distribuzione

La produzione di Arance Amare è frutto di una collaborazione internazionale tra tre realtà indipendenti. Association Écran Mobile (Svizzera), Image Fracas (Francia) e Museum Henry Dunant Production. I due registi, Noé Coussot e Davide Tisato, hanno partecipato direttamente anche in veste di produttori, oltre che come autori e montatori del film. La distribuzione a livello mondiale è affidata alla stessa Association Écran Mobile. Mentre la diffusione al pubblico italiano è stata sostenuta dalla piattaforma OpenDDB, dove il film è visibile gratuitamente fino al 21 giugno 2025.

Exit mobile version