Photo Booth diretto da Spencer e Lloyd Harvey avrà come protagonista l’attrice britannica Lily James (Finalmente L’Alba). HanWay Films e UTA Independent Film Group, che si sono aggiudicati il progetto, ne lanceranno le vendite durante il Festival di Cannes.
La produttrice Cathy Konrad (Ragazze interrotte) con la sua Tree Line Films, Lily James, la Parodos Productions di Gala Gordon, l’australiana Carver Films, Sarah Shaw e Anna McLish (Relic, Run Rabbit Run) collaboreranno come produttori.
Lily James nei panni di un’artista
Jean (Lily James), una rinomata artista performativa all’apice della sua carriera, ha sempre anteposto il suo lavoro alla famiglia. Dopo un’altra battuta d’arresto devastante nel tentativo di avere un figlio con il marito artista Ben, la loro vita e il loro matrimonio, iniziano a incrinarsi definitivamente. Quando Ben confessa di aver passato una notte con Millie (Raffey Cassidy), una giovane donna fragile e senza radici che è rimasta incinta, Jean fa una scelta radicale e poco ortodossa. Inaspettatamente invita Millie a casa loro, offrendole un sostegno economico in cambio del bambino.
Quello che inizia come un calcolato tentativo di riprendere il controllo della propria relazione si trasforma rapidamente in un caos emotivo. Il forte risentimento che si crea tra i tre li fa precipitare verso l’implosione. Nel frattempo, Jean (Lily James) affronta l’apertura della sua importante retrospettiva alla Tate Modern, un momento decisivo per la sua carriera. Con performance altrettanto crude e viscerali metafore della sua vita che culminano in Photo Booth. Questa è la sua opera più intima, radicata nel trauma infantile e nel rapporto con la madre Eileen alcolizzata. Mentre la realtà si confonde e le tensioni esplodono, Jean è costretta ad affrontare la domanda fondamentale: l’amore può sopravvivere alla verità?
Dichiarazione di Spencer e Lloyd Harvey
“Photo Booth è la storia che avevamo bisogno di raccontare, una storia profondamente radicata nel dibattito sull’eredità e sulle scelte che ci definiscono. Come fratelli e registi, siamo sempre stati attratti da storie emotivamente complesse, incentrate sui personaggi, che si collocano all’intersezione tra espressione di sé e identità. Questo film è profondamente personale e, con l’incredibile Lily James nei panni della nostra intrepida Jean, sappiamo che sarà elettrizzante. Non vediamo l’ora che il mondo veda cosa farà”.