‘The Bondsman’ : a caccia di demoni

Su Amazon Prime Video la nuova serie The Bondsman. Creata da Grainger David, l’horror comedy è prodotta da MGM Studios e Blumhouse Television. Accanto al protagonista Kevin Bacon troviamo : Jennifer Nettles, Beth Grant e Damon Herriman.

Il TRAILER – The Bondsman

Sinossi – The Bondsman

Il cacciatore di taglie Hub (Kevin Bacon) viene ucciso all’uscita di un Motel. Sorprendentemente si risveglia la mattina dopo, vivo, ma con la gola tagliata. Arruola quindi la madre Kitty (Beth Grant), devota cristiana e dal carattere spinoso, per scoprire i responsabili del suo omicidio e dare una spiegazione alla sua non morte. Ben presto si rende conto di essere stato resuscitato dalla Pot O’Gold Corporation, la società di Satana sulla terra per la quale dovrà dare la caccia ai demoni.

Satana e il non libero arbitrio – The Bondsman

Nella serie Prime Video, The Bondsman, il Diavolo, qui con le sembianze di una multinazionale occulta, si impossessa della vita del cacciatore di taglie interpretato da Bacon, sospendendo, nel limbo tra l’essere vivo e morto, il suo destino ultraterreno. La creatura di Grainger David attinge ad un mix di generi e stili già evidenziabili in altri prodotti seriali e cinematografici. Difatti uno dei punti di forza della serie è resuscitare l’horror e la commedia in un frullatore estetico proprio di celebri opere come Supernatural, Preacher e Ash vs Evil Dead. Nei primi episodi The Bondsman cerca di redimere l’antieroe Hub dandogli una nuova possibilità, discolparsi delle sue malefatte col cronometro alla gola e in attesa che la sua permanenza sulla terra sia chiara.

Qual è il destino del cacciatore di taglie? L’inferno, il paradiso o la permanenza in vita? Mentre l’alterego di Bacon cerca di adattarsi al nuovo percorso, la serie si muove con un’ironia tagliente, una pulp comedy e un horror action. Se la spazialità in cui si muove Hub ricorda il predicatore texano di Preacher che dava la caccia ai demoni per conto di Dio, il paragone più vicino della serie Prime Video è con Supernatural, nella sua ottica procedurale. Bacon come i fratelli Winchester, protagonisti dell’horror soprannaturale della CW, è rinchiuso nella meccanizzazione della caccia.

Una comedy grottesca che intrattiene

Il demone che Hub incontra ad ogni episodio è un caso del giorno, un tassello che Bacon aggiunge alla sua permanenza nel mondo dei vivi. Nel suo infinito citazionismo pop, The Bondsman non può che essere destinata ad un pubblico generalista a cui piace sia la serializzazione dell’eliminazione demoniaca che il black humor del suo protagonista, una versione meno grottesca e più impacciata dell’Ash di Sam Raimi. Alla serie non importa poi molto di essere prevedibile, e nemmeno di ingegnarsi in qualche novità procedurale del genere ( la motosega che disintegra le cervella dei vari demoni è una cifra monotona e ripetitiva di molti prodotti similari). Quindi l’irriverente horror comedy diverte col sangue e con la mission del suo antieroe, non aggiungendo nulla di nuovo a ciò che lo spettatore ha già visto, riconoscendo anzi ciò di cui è appassionato.

Imperativo categorico: non prendersi mai troppo sul serio

Ciò che sorprende della serie Prime  riguarda il suo formato. È una comedy strana The Bondsman, seriosa e quasi drammatica nel suo primo episodio per poi essere ostentatamente spensierata nella sua cifra violenta. Il formato episodico scelto alla fine è quello giusto, 35 minuti che fanno rientrare la serie nel contenitore dei dramedy, delle commedie e delle sit-com. Ed è questo il merito e nel contempo il freno della serie : decidere di creare un action horror che sollecita il pubblico, lo fa divertire, senza creare un racconto dinamico alla base. Perché The Bondsman, a parte l’umorismo grottesco e l’assurdità di molte situazioni, descrive poco del suo mondo e dei suoi personaggi.

Lo si capisce dal rapporto tra madre e figlio: i due vengono subito presentati come il classico rapporto genitoriale di un figlio a carico che non vuole crescere, e con una figura materna petulante e ossessionata dalla morale religiosa del fare del bene in vita per giungere alla beatitudine eterna. Tale conflitto (fin da inizio serie sopportato da Bacon senza una qualsivoglia reazione di protesta) viene inserito nella dinamica procedurale. Madre e figlio sono dei complici della violenza, strumenti al servizio dell’intrattenimento splatter della serie. Mente e braccio armato della caccia demoniaca dove l’imperativo è il divertimento e non prendersi poi tanto sul serio.

L’operazione nostalgia di Prime Video

La serie infatti, proprio per questo linguaggio leggero e senza delle vere sottotrame interiori, subisce, nei primi episodi, una forma grottesca che è anche tecnica; un minimalismo frutto di effetti speciali privi di personalità, fattore che rende difficile prendere sul serio certe dinamiche drammatiche in linea con il mood troppo comedy dell’action di Prime. Ulteriore problema che si evince dalla serie è rappresentato da Bacon, un antieroe fin troppo piatto per sorreggere il mondo demoniaco di cui si fa interprete, caratterizzazione che fa uscire personaggi laterali come la madre Kitty che in molti punti si prende letteralmente la scena con il proprio approccio istrionico e sfaccettato.

The Bondsman si presenta come un riuscito, per certi tratti, mix di generi tra horror grottesco e commedia famigliare. Qualcosa di già visto il cui merito maggiore è intrattenere con nostalgia.

Guardalo gratis su Prime Video con la prova di 30 giorni