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‘Girls and Gods’: possono coesistere religioni e femminismo?

Tutte le religioni sono misogine? In questo documentario, l'attivista atea Inna Shevchenko incontra donne proveniente da diverse parti del mondo per conoscere attiviste che combattono le religioni e altre che invece usano il loro credo come arma femminista.

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Girls and Gods

Girls and Gods è un documentario girato da Arash T. Riahi e Verena Soltiz, che segue l’attivista ucraina Inna Shevchenko mentre incontra donne provenienti da diverse realtà per affrontare la tematica delle donne nella religione. 

Possono coesistere religione e femminismo? Tutte le religioni sono misogine? Inna Shevchenko, atea, si confronta con donne credenti e non. Alcune di queste combattono ogni religione, altre ritengono che il loro credo religioso sia profondamente femminista e altre vorrebbero stravolgere completamente le proprie religioni, come donne sacerdotesse.

Inna Shevchenko: credere nelle donne

La protagonista di Girls and Gods è Inna Shevchenko, attivista politica ucraina per i diritti delle donne. A soli 28 anni era già una delle maggiori figure del movimento FEMEN. Perseguitata dalla polizia ucraina e minacciata dal KGB bielorusso nel 2011, ha ottenuto asilo politico in Francia, dove continua a lavorare per le cause in cui crede. Il movimento FEMEN è costituito principalmente da giovani donne, è stato fondato in Ucraina e ad oggi è famoso per le sue proteste dove le manifestanti mostrano il seno in pubblico contro il sessismo e a favore di una maggiore emancipazione femminile. 

Inna Shevchenko si batte spesso, oltre che contro patriarcato e industria del sesso, proprio contro le religioni. Nel 2012 ha ottenuto la fama in Ucraina tagliando con una motosega una croce cristiana di 4 metri a Kiev. In questo documentario si dichiara spesso e volentieri atea mentre accoglie le esperienze di altre: Inna Shevchenko non crederà in alcuna religione, ma crede sicuramente nelle donne. Per questo è la figura perfetta per affrontare il delicato argomento del documentario. Dopo aver lottato per anni per l’abolizione di tutte le religioni, si ferma rispettosamente a conversare con donne che la pensano diversamente da lei.

Girls and Gods: un documentario necessario 

Le donne intervistate in diverse città del mondo (da Copenaghen a New York) appartengono a religioni diverse. Alcune sono atee e ritengono che non esistano religioni non fondate sulla misoginia, sulla prevaricazione dell’uomo sulla donna. Altre invece sono molto credenti e ritengono che le loro religioni non siano affatto misogine, ma spesso male interpretate dagli uomini. Una donna musulmana, ad esempio, ritiene che la pratica tanto discussa dell’indossare il velo sia, per lei, un simbolo femminista. Alcune di queste donne poi vogliono completamente rivoluzionare le loro religioni, queste credono fortemente nel loro Dio, ma rifiutano certi dogmi. Così incontriamo delle donne che sono preti e vescovi, oltre ad attiviste e teologhe. 

Tutte queste donne sono legate da un credere comune: nessuna di loro ritiene che le donne siano inferiori in niente agli uomini. Ognuna di esse lotta, nel suo piccolo, perché si possa raggiungere l’uguaglianza tra sessi. In questo Girls and Gods è fondamentale: una commovente testimonianza delle più diverse forme di femminismo nel mondo. 

Il documentario non può rispondere in maniera ferma alla domanda che si pone, ogni donna intervistata ha un modo diverso di vedere la religione. Ciò che viene inconfutabilmente dimostrato, però, è che esistono delle femministe credenti, che proprio attraverso la religione professano il loro attivismo. 

Girls and Gods affronta un tema importantissimo e delicato e lo fa nel migliore dei modi: dando voce a donne provenienti da contesti differenti e con opinioni diverse tra loro. Questo documentario è necessario e lascia con una consapevolezza diversa e una conoscenza importante del come possano convivere femminismo e religione.

Parlando della grandezza delle donne, cliccando qui trovate il nostro articolo sulle registe che hanno segnato la storia del cinema.

Girls and Gods

  • Anno: 2025
  • Durata: 105 minuti
  • Genere: documentario
  • Nazionalita: Austria
  • Regia: Arash T. Riahi e Verena Soltiz