Il 24 Gennaio è arrivato su Disney+, nella sezione STAR, Nightbitch. Bestia di notte, nuovo film con protagonista Amy Adams che era stato presentato in anteprima al Toronto International Film Festival del 2024.

In foto la madre protagonista interpretata da Amy Adams
Il film è tratto da un omonimo romanzo della scrittrice Rachel Yoder ed è stato adattato dalla regista e sceneggiatrice Marielle Heller, nota soprattutto per la regia di Copia originale del 2018 e Un amico straordinario del 2019.
La difficoltà di essere madre
Il film parla di una madre (Amy Adams) che ha dovuto abbandonare la propria vita da artista dopo la nascita del proprio figlio e a cui, da un giorno all’altro, durante la notte, succede qualcosa di strano.
La storia è molto semplice e lineare ed è per la maggior parte del tempo ambientata nella casa di questa famiglia. Già da subito il film ci presenta la protagonista stanca della vita da madre e della routine che ogni giorno vive a causa dell’assenza del marito (Scoot McNairy), che per la maggior parte del tempo è costretto a trasferirsi nella città in cui lavora.
All’inizio del film la protagonista conosce altre madri che dicono di aver sacrificato molto dopo aver partorito, ma che, nonostante ciò, sembrano abbastanza tranquille, come se la cosa fosse normale. In questi giorni di solitudine e sofferenza in casa col figlio la protagonista inizia a ricordare dei momenti della sua gioventù legati alla madre e di cui non ricordava nulla. Questo ci viene fatto vedere tramite flashback che, in alcuni casi, spezzano la narrazione e sembrano anche superflui, quasi come una sorta di riempitivo. I primi flashback che vediamo, però, aiutano molto e servono a sottolineare la sofferenza che la protagonista sta vivendo per aver rinunciato alla propria vita da artista e in generale alla propria vita a causa della nascita del figlio.
“Bestia di notte” come sinonimo di ritrovata libertà
Più si va avanti più aumenta la sofferenza della protagonista. E, con questa sofferenza, iniziano ad esserci dei cambiamenti in lei. Più passano i giorni più il personaggio di Amy Adams sviluppa dei sensi e anche delle caratteristiche fisiche quasi da animale. E, da lì, qualcosa cambia. Ogni notte la protagonista esce per “andare a correre” e la mattina dopo ritorna rinata e le giornate col figlio ritornano gioiose.
Questo cambiamento fisico e anche mentale che ha la protagonista durante il film è quasi sinonimo di rinascita e di emancipazione. Ci sono dei momenti cruciali nel film, come una cena che ha con dei colleghi artisti, che portano Amy Adams ad avere una svolta. L’obiettivo della protagonista quindi diventa quello di riprendersi in mano la propria vita sotto ogni punto di vista e in particolar modo da quello lavorativo.
Un bel messaggio con una buona messa in scena
Quello che vuole raccontarci il film è la frustrazione che provano tutte quelle madri costrette ad abbandonare se stesse a causa della nascita di un figlio, rendendo una delle cose più belle che può capitare nella vita di una persona in un incubo che non ha mai fine.
La regista e sceneggiatrice Marielle Heller con la trasposizione di questo libro vuole farci riflettere. Vuole far riflettere chi per tutta la vita si è pentita, anche inconsciamente, di aver abbandonato i propri sogni per intraprendere la vita da madre-casalinga e soprattutto chi un giorno diventerà madre dicendo che non è necessario abbandonare tutto per essere una brava genitrice, ma che, anzi, si può essere madri migliori se si riesce a conciliare la vita propria vita con quella da genitore.
Il messaggio in Nightbitch. Bestia di notte è abbastanza chiaro ed esplicito sin dall’inizio, forse fin troppo, soprattutto quando sentiamo la voce di Amy Adams fuori campo. All’interno del lungometraggio non troviamo nessun guizzo registico cosa che probabilmente ci si poteva aspettare soprattutto nella sequenza del film dove la protagonista si trasforma. Nonostante ciò la narrazione è buona e non annoia quasi mai, tranne nella parte centrale in cui alcune scene iniziano a diventare ripetitive. L’interpretazione di Amy Adams è molto buona anche quando il film stesso la porta ad essere sopra le righe.
Nightbitch. Bestia di notte non sarà un film perfetto, ma rimane comunque piacevole e con un messaggio alla base importante e illustrato in modo originale.