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10 film con colpi di scena che ti lasciano senza parole (spoiler free!)

Quante volte si cerca un film che faccia restare a bocca aperta? Ecco una selezione di colpi di scena che ti faranno dire "wow"

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Psycho - colpo di scena

Ci sono film che guardi, apprezzi e dimentichi. Poi ci sono quelli che ti fregano. Quelli che ti fanno sentire sicuro delle tue teorie, per poi smontarti pezzo per pezzo con un colpo di scena che non ti aspettavi minimamente, proprio sul finale. Ecco una selezione di titoli che hanno segnato la storia del cinema grazie alla loro capacità di stravolgere tutto, lasciando lo spettatore incredulo e con la voglia di rivederli subito per cogliere i dettagli che prima erano sfuggiti.

Precisiamo che questa classifica, in ordine sparso, è completamente spoiler free!

1. Fight Club (1999), quando l’insonnia gioca brutti scherzi

Fight Club

Brad Pitt nei panni di Tyler Durden in Fight Club (1999)

Ispirato al romanzo di Chuck Palahniuk, Fight Club è uno di quei film che ti prende in giro. All’inizio credi che sia solo una storia di anarchia e mascolinità tossica, ma man mano che procedi ti rendi conto che qualcosa non quadra. Poi arriva il momento in cui tutto si ribalta, e il film ti guarda con un sorrisetto beffardo, come a dirti: “Pensavi di aver capito tutto, eh? E invece…”. Il finale è un capolavoro di ambiguità, che ti spinge a ripercorrere mentalmente ogni scena per capire dove ti sei lasciato ingannare. Se una mattina ti alzassi con la voglia di analizzare il film frame per frame, potresti anche trovare degli easter egg impossibili da notare ad una prima visione.

Il protagonista del film è un “tipico” impiegato, schiavo del suo lavoro e affetto da insonnia. Un giorno, salito su un aereo per un viaggio di lavoro, incontra per caso un eccentrico produttore e venditore di saponette. Insieme, fondano un circolo segretissimo nel quale tutti gli uomini frustrati possono sfogare la propria rabbia repressa attraverso combattimenti fisici. Nel cast spiccano nomi conosciutissimi, come quelli di Brad Pitt, Edward Norton e Helena Bonham Carter.

2. Seven (1995) e la collezione dei sette peccati capitali

seven

Brad Pitt nei panni di David Mills in Seven (1995)

In una classifica di questo tipo è d’obbligo menzionare Seven. Questo thriller prosegue con un ritmo particolarmente inesorabile e gioca con un’atmosfera che pesa come un macigno. Tutto porta a quell’ultima scena devastante, con quel famoso pacco che ancora oggi tormenta lo spettatore. David Fincher ha articolato un finale che ci perseguita come un’ombra, ma che soprattutto stimola la riflessione. È quel tipo di film che, una volta finito, fa restare immobili a fissare i titoli di coda per porsi domande filosofiche sulla propria esistenza.

La trama di Seven segue il detective William Somerset, un anziano poliziotto, disilluso dal tasso di violenza e degrado sempre più in crescita nella città in cui vive. Una settimana prima di andare in pensione, viene affiancato dal giovane David Mills, destinato a sostituirlo. Ai due viene assegnato un caso agghiacciante riguardo un assassino che miete vittime ispirandosi ai sette peccati capitali. Nel cast sono presenti (anche qui) Brad Pitt, Morgan Freeman e Gwyneth Paltrow.

3. The Others (2001), il lato spettrale della home invasion

The_Others_(film_2001) colpo di scena

Nicole Kidman nei panni di Grace Stewart in The Others (2001)

Prendete misteri, fantasmi e tanti segreti e metteteli tutti insieme in una grande casa buia. Il risultato è The Others, diretto da Alejandro Amenábar. Con l’interpretazione pazzesca di Nicole Kidman, la storia del film cattura l’attenzione fin da subito. Sei lì, completamente immerso in un mondo dove le regole sembrano chiare, finché non scopri che ti stavano ingannando sin dall’inizio. La rivelazione finale è un colpo al cuore, ma allo stesso tempo ti fa sorridere per quanto sia stata geniale.

Nicole Kidman interpreta Grace Stewart, una madre iperprotettiva e ansiosa che vive in una grande casa lontano da tutto e tutti con i suoi due figli, affetti da una rara sensibilità alla luce. All’improvviso, nella casa si verificano eventi strani e Grace inizia a sospettare che la sua famiglia stia venendo perseguitata da presenze paranormali. Nel cast ricordiamo (la già citata) Nicole Kidman, e Fionnula Flanagan, che interpreta una delle governanti.

4. Old Boy (2003) e la schiettezza che fa accapponare la pelle

Oldboy- colpo di scena

Choi Min-sik nei panni di Dae-su in Old Boy (2003)

Park Chan-wook, regista sudcoreano, è l’autore di uno dei colpi di scena più famosi di sempre, presente nel film di maggior successo della sua trilogia sulla vendetta. In questi tre film, dove esplora concetti filosofici complessi, rende la vendetta una componente più profonda e sfaccettata. Il posto in questa selezione va ovviamente ad Old Boy, un film dal finale particolarmente incredibile e sorprendente. Con un tono crudo e schietto, il plot twist conclusivo non lascia scampo a nessuno, provocando nello spettatore una sensazione di disagio indimenticabile. Il messaggio è ben chiaro, il regista dimostra che il vero mostro è racchiuso nella parte più recondita e oscura dell’animo umano.

La trama segue Dae-su, un uomo comune, ma miserabile, che sparisce misteriosamente il giorno del compleanno della figlia, dopo aver fatto una telefonata per dirle che sarebbe tornato presto. Dopo essere stato rilasciato inspiegabilmente, parte per una missione: scoprire l’identità del suo torturatore. Ma, ben presto, capisce di essere finito in una rete di complotti e sofferenze. Il cast include Choi Min-sik nel ruolo di Dae-su e Yoon Jin-seo nei panni della giovane Mi-do.

5. Il Sesto Senso (1999), un cult dei plot twist

Il Sesto Senso

Haley Joel Osment nei panni di Cole Sear in Il Sesto Senso (1999)

Chi non ha mai sentito la citazione “Vedo le persone morte”? Questa frase iconica precede uno dei colpi di scena più conosciuti di sempre e proviene da Il Sesto Senso. Diretto da M. Night Shyamalan, ha scosso il mondo del cinema con uno dei colpi di scena più incredibili della storia. È uno di quei film che sembrano semplici da capire, con una trama lineare, ma che poi alla fine vengono completamente ribaltati da una singola rivelazione. Il bello è che gli elementi per capirlo vengono seminati per tutto il film proprio sotto il naso dello spettatore. Una volta finito, non si  può fare a meno di rivederlo, cercando di capire come sia stato possibile non accorgersi di nulla.

La trama segue il Dr. Malcolm Crowe, interpretato da Bruce Willis, un terapeuta che si dedica a curare un bambino speciale, Cole Sear (Haley Joel Osment), capace di vedere i morti. Fino al sorprendente finale, il film gioca con il tema della comunicazione tra il mondo dei vivi e quello dei morti.

6. Shutter Island (2010), a spada tratta contro l’ignoto

shutter-island

Leonardo DiCaprio nei panni di Teddy Daniels in Shutter Island (2010)

Shutter Island, è una bellezza per gli occhi, ma anche per la mente. Il film disorienta e incuriosisce, mentre lo spettatore indaga insieme a Leonardo DiCaprio su un’isola vastissima, ma dispersa in mezzo all’acqua. Le piste false sono molteplici, ma la verità è solo una. Grazie a personaggi profondi e sfaccettati, è difficile capire chi non stia mentendo. Inoltre, a rendere particolarmente interessante il plot twist finale è sicuramente l’ambiguità che contraddistingue le ultime battute del protagonista.

Diretto da Martin Scorsese, questo thriller psicologico ruota attorno al maresciallo Teddy Daniels (Leonardo DiCaprio), un U.S. Marshal inviato su un’isola per indagare sulla scomparsa di una paziente. La trama esplora temi come la violenza umana e il prezzo della redenzione. Nel film ci sono anche Mark Ruffalo, Ben Kingsley e Michelle Williams.

7. Gone Girl (2014) e l’arte della femme fatale complessa

gone girl complex female character

Rosamund Pike nei panni di Amy Dunne in Gone Girl (2014)

Gone Girl è l’apoteosi della manipolazione, con un colpo di scena finale a dir poco avvincente. Amy, interpretata magistralmente da Rosamund Pike, è un personaggio complesso, una femme fatale cinica e ben approfondita. Il film ci accompagna in un viaggio fatto di segreti e bugie, e ogni volta che si pensa di aver capito verso quale direzione stia andando, cambia strada. Il regista David Fincher ci presenta uno dei personaggi femminili più interessanti degli ultimi anni che rende il plot twist finale una vera e propria goduria.

La trama segue Nick Dunne (Ben Affleck), un ex-scrittore di New York che ha sposato la donna dei suoi sogni, la bellissima Amy (Rosamund Pike). Sembrano una coppia perfetta, che affronta insieme le sfide della vita moderna. Tuttavia, il giorno del loro quinto anniversario di matrimonio, Amy scompare senza lasciare tracce. Da quel momento, Nick, che inizia a comportarsi in modo sempre più strano, finisce per diventare il principale sospettato. Nel frattempo, la scomparsa di Amy scatena un’incredibile ondata mediatica.

8. Memento (2000) insegna come sfruttare i flashback

Memento

Guy Pearce nei panni di Leonard Shelby in Memento (2000)

Chi conosce Christopher Nolan sa che ama giocare con il tempo, e Memento è forse il suo esperimento più audace. Raccontato al contrario (proseguendo all’indietro nel tempo), il film è un labirinto nella mente dello spettatore che, come il protagonista, è costretto a mettere insieme i pezzi di un puzzle che sembra impossibile da risolvere. Quando finalmente si arriva al finale (o meglio, all’inizio), ci si rende conto di quanto la verità possa essere veramente malleabile e soggettiva.

Leonard Shelby (Guy Pearce) soffre di amnesia a breve termine, un disturbo che gli impedisce di mantenere i ricordi per più di pochi minuti. La sua missione è trovare l’uomo che ha violentato e ucciso sua moglie, e farà di tutto per scoprire la verità, affidandosi a note, fotografie e tatuaggi per cercare di ricostruire gli eventi. Gli altri personaggi principali sono Natalie (Carrie-Anne Moss), una donna che aiuta Leonard nella sua ricerca, e Teddy (Joe Pantoliano), un uomo che pare essere legato al passato dell’uomo.

9. The Prestige (2006) e la magia dell’illusione

The Prestige

Hugh Jackman nei panni di Robert Angier in The Prestige (2006)

Che cos’è un trucco di magia, se non un colpo di scena ben eseguito? The Prestige prende questa idea e la eleva al massimo, mischiando l’arte dell’illusione ad una competizione ossessiva. La rivalità tra i due protagonisti è già di per sé avvincente, ma è il finale a rendere il film indimenticabile. Nolan costruisce il tutto con una precisione chirurgica, lasciando lo spettatore con una domanda: “Hai davvero visto tutto?”.

Ambientato nella Londra di fine Ottocento, il film racconta la storia di due prestigiatori, Alfred Borden (Christian Bale) e Robert Angier (Hugh Jackman), un tempo amici e colleghi. Quando Julia, la moglie di Robert, muore durante un numero di fuga subaquea, Robert incolperà Albert e da quel momento si scatenerà una rivalità senza precedenti. Oltre ai due protagonisti, il cast è composto anche da Scarlett Johansson nel ruolo di Olivia Wenscombe, una giovane assistente che gioca un ruolo chiave nelle rivalità tra i maghi, Michael Caine nei panni del mentore di Angier, Cutter, e Rebecca Hall come Sarah, la moglie di Borden.

10. Psyco (1960), “non farebbe male ad una mosca”

Psycho - colpo di scena

Anthony Perkins nei panni di Norman Bates in Psyco (1960)

Il film che ha cambiato le regole del gioco. Psyco è uno di quei colpi di scena senza tempo. La suspense seminata per tutto il film è solo un espediente per poter costruire un finale perfetto per la chiusura dell’arco del personaggio che si rivela essere l’assassino. La scena della doccia è conosciuta da chiunque ed è stata ricreata in svariati altri lavori, ma lo shock che scatena il finale nello spettatore è qualcosa che, probabilmente, nessuno riuscirà mai a duplicare. La regia è del maestro Alfred Hitchcock.

La vicenda segue l’insoddisfatta Marion Crane (Janet Leigh), che riesce a rubare 40.000 dollari da un cliente dell’agenzia immobiliare di Phoenix dove lavora, con lo scopo di fuggire dalla monotonia della sua vita. Costretta a incontrarsi di nascosto con il suo amante Sam (John Gavin), senza poterlo sposare a causa dei suoi debiti con l’ex moglie, Marion attua il suo piano di fuga. Durante il viaggio verso il negozio di Sam in California, un violento temporale la costringe a fermarsi al Bates Motel per una notte. Quest’ultimo è gestito da Norman Bates (Anthony Perkins), un tipico “bravo ragazzo”, bistrattato e oppresso dalla madre anziana.

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