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Oscar miglior film internazionale: ‘Emilia Perez’ favorito, ma attenzione agli altri candidati

Dopo il successo ai Golden Globe, il film di Jacques Audiard sembra il favorito per la statuetta, ma occhio agli altri film in gara che possono spuntarla come è spesso successo nelle scorse edizioni.

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Emilia Perez oscar miglior film internazionale

Dopo il successo ai Golden Globe, il film di Jacques Audiard sembra il favorito per l’Oscar al miglior film internazionale, ma occhio agli altri film in gara che possono spuntarla come è spesso successo nelle scorse edizioni.

Emilia Perez” è il film più discusso del momento, nonché quello che sta dividendo pubblico e critica per via dei delicati argomenti trattati. Nonostante ciò il film ha trionfato alla grande ai Golden Globe ottenendone ben 4.

La campagna marketing del film è stata a dir poco devastante, soprattutto per quanto riguarda le interpretazioni di Karla Sofía Gascón, Zoe Saldaña e Selena Gomez, elogiate in vari trailer e poster.

Il film di Audiard rappresenterà la Francia alla 97^ edizione degli Oscar, e se da un lato sembra certa la vittoria, dall’altro sono presenti film che hanno ottenuto successi clamorosi ai festival e che potrebbero incredibilmente scavalcarlo.

Recensione Emilia Perez: LEGGI QUI

I potenziali rivali per l’Oscar al miglior film internazionale 

Le nomination ufficiali usciranno giovedì 23 gennaio, ma la shortlist presentata il 17 dicembre ha svelato i 15 migliori film stranieri ancora in gara per essere selezionati.

“I’m Still Here” e “The Seed of Sacred Fig” sono i film che hanno riscosso più successo di critica e sono i favoriti per entrare nella cinquina finale e battere la concorrenza.

I’m Still Here” racconta la storia della famiglia Paiva, famiglia che è stata molto vicina al regista Walter Salles e che è stata vittima della brutale dittatura militare brasiliana degli anni ’70.

Per molti questo è definito il miglior film di Salles, unico brasiliano a ricevere una nomination agli Oscar nel 1998 per “Central do Brasil”. Nel film una straordinaria Fernanda Torres reduce dalla vittoria ai Golden Globe.

Incredibile anche la storia della realizzazione di “The Seed of Sacred Fig” di Rasoulof. Il film mostra la violenta e drammatica situazione in Iran e ha come protagonista un giudice che sarà costretto a fronteggiare una delicata situazione a causa delle proteste e manifestazioni che stanno invadendo il paese. Il regista è stato costretto a girare di nascosto in Iran ed è riuscito a sfuggire alle forze dell’ordine che altrimenti lo avrebbero arrestato.

Non potendo rappresentare l’Iran è riuscito a far candidare il film come tedesco grazie ai suoi co-produttori berlinesi. Una storia fantastica premiata dalla giuria a Cannes e che significherebbe molto per il paese è per ciò che sta succedendo in quelle zone.

Film e politica

Negli ultimi anni le questioni politiche sono diventate sempre più centrali nei film, trattando argomenti difficili e sensibili. E’ il caso di “Dahomey”, documentario di Mati Diop, vincitore al festival di Berlino.

Il lavoro di Diop è a dir poco sorprendente, riuscendo a combinare elementi fantastici e di cinema poetico con elementi del cinema documentaristico. Un viaggio che vede il ritorno nelle Repubblica del Benin di 26 tesori reali africani rubati dalla Francia dal Regno di Dahomey.

Un’opera che spiega alla perfezione il tema del colonialismo sull’identità africana.

Più attuale invece la questione trattata nel film “The Girl with the Needle”. Ambientato in Danimarca nella Copenaghen degli anni ‘20, il film racconta la storia di una sarta rimasta incinta da un ricco amante che si è rifiutato di sposarla. La donna si ritrova quindi in una drammatica situazione dal momento che all’epoca l’aborto era una pratica illegale.

Dahomey

Rivelazione Armand , Vermiglio cerca l’impresa

Concludiamo citando due dei film che sono state delle vere e proprie rivelazioni ai festival. “Armand” segna l’esordio del regista Halfdan Ullmann Tøndel, premiato al festival di Cannes con la Caméra d’or, e ha come protagoista la bravissima Renate Reinsve, conosciuta al grande pubblico per la sua interpetazione in “La persona peggiore del mondo”.

L’altra rivelazione invece è il nostro orgoglio italiano “Vermiglio”, ancora fresco della nomination ai Golden Globe. Sarà dura vincere ma chissà se questo piccolo gioiello riuscirà a ricavarsi un posto nell’olimpo dei grandi.

Trama di Vermiglio: LEGGI QUI

Insomma non ci resta che attendere le nomination ufficiali e seguire la diretta sul sito ufficiale dell’Academy.

Emilia Perez

  • Anno: 2025
  • Durata: 132 minuti
  • Distribuzione: Pathé, Lucky Red
  • Genere: Musical/Drammatico
  • Nazionalita: Francia
  • Regia: Jacques Audiard
  • Data di uscita: 09-January-2025

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