English Teacher, disponibile dal 18 Dicembre, è una serie comedy creata, interpretata e parzialmente diretta da Brian Jordan Alvarez e narra le vicende di un insegnante di inglese gay, Evan Marquez, e dei suoi colleghi. È prodotta dalla FXP e negli Stati Uniti è andata in onda contemporaneamente sul canale satellitare FX e sulla piattaforma Hulu, in Italia è possibile vederla nella sezione Star di Disney+.

Nella foto Markie ed Evan, fonte “FX Networks”
E se non fosse così difficile affrontare certi argomenti?
Se volessimo trovare una semplice parola per descrivere English Teacher, è spontaneità. Spontaneità perché riesce a trattare temi, che ancora oggi sono un tabù per molti, in modo semplice, fresco e mai scontato. L’esempio più eclatante è il secondo episodio: in modo geniale crea, in poco più di 20 minuti, una miscela perfetta di cui gli ingredienti principali sono la paura che le donne devono vivere tutti i giorni in mezzo alla strada illustrata all’uomo medio, rappresentato dal professore di educazione fisica Markie Hillridge (Sean Patton), e l’accettazione della propria parte femminile da parte della squadra di football del liceo, stimolata dal protagonista e da una Drag Queen.
Essere se stessi a lavoro
Il tema principale è sicuramente quello dell’omosessualità del protagonista. Tutti ne sono a conoscenza nella scuola e, da un certo punto di vista, la cosa gli rende il lavoro più complicato. Infatti in molte occasioni il professore Evan Marquez si ritrova a dover limitare la sua natura a scuola solo perché la madre di uno studente pensa che l’insegnante abbia reso il proprio figlio gay.
Da questo momento, in modo molto leggero, parte una riflessione su quanto realmente si può essere se stessi all’interno del proprio posto di lavoro. Non ci si riferisce esclusivamente al protagonista, ma, velatamente, la questione va a toccare anche i comprimari. In particolare è interessante la figura del preside Grant Moretti (Enrico Colantoni) che molto spesso vediamo rimproverare al protagonista alcune iniziative fuori le righe per evitare seccature, ma, come possiamo notare soprattutto nell’ultimo episodio della stagione, e nel corso degli altri, la sua è solo una maschera che deve indossare per mantenere il posto.
L’America delle armi
Uno dei più grandi tabù degli Stati Uniti è di certo la mole eccessiva di sparatorie all’interno delle scuole e di conseguenza l’etica dietro la vendita di armi, e in English Teacher non poteva mancare un episodio che riflettesse sulla questione. L’aspetto più stimolante dell’episodio è la discussione che si viene a creare tra Evan e Markie che rappresentano le due facce della stessa medaglia. Markie ritrae l’americano medio sostenitore delle armi, che pensa siano utili per l’autodifesa. Evan è la flebile minoranza che pensa sia meglio eliminare l’utilizzo delle armi per poter vivere in sicurezza. Il finale è amaro, ma anche ironico, che è un po’ quello che potremmo dire se parlassimo degli Stati Uniti in sé. Un paese pieno di contraddizioni, che promette di regalare una vita migliore, ma che in sostanza non può offrire.
Ognuno di noi è banale, ma è questo che ci rende speciali
Un altro pregio di English Teacher è la banalità dei personaggi, cosa che li rende più vicini a tutti noi. Nessuno di loro è perfetto, neanche Evan, che, per il mondo dell’audiovisivo a cui siamo abituati ultimamente, avrebbe tutte le caratteristiche per diventare il solito paladino della giustizia pronto a lottare per i diritti della comunità LGBTQ+, ma a cui non interessa esserlo. Evan è gay e questo nella serie è normale e non è una cosa da dare per scontata.
La scrittura dei personaggi è semplice, lineare, non c’è nessun tipo di approfondimento, se non proprio accennato, come il tira e molla tra Evan e il suo ex Malcolm (Jordan Firstman) di cui veniamo a sapere qualcosa, ma questo è propedeutico alla creazione di personaggi che sembrano molto più delle persone, che sono fallibili, che non sono vittime delle loro caratteristiche principali, ma sono umani come lo siamo tutti noi.
L’insegnante di educazione fisica Markie Hillridge è forse l’esempio migliore per questo ragionamento. Markie è un uomo sulla quarantina vecchio stampo, che pensa che per conquistare una donna devi dimostrare di saperla proteggere. Che pensa che le armi debbano essere a disposizione di tutti per autodifesa e che probabilmente voterebbe Trump. Insomma, basandosi solo su questo potrebbe stare antipatico a molte persone, ma queste sue defezioni comunque non escludono il cuore d’oro che dimostra di avere nella serie e che ve lo farà adorare di episodio in episodio.
Tra un presente radioso e un futuro incerto
Nel complesso quindi la serie ha fatto il suo dovere. I difetti più grandi si trovano particolarmente nel montaggio dei primi 3 episodi dove tutto è davvero troppo frenetico, non ci si ferma mai. In particolare nell’episodio pilota vediamo un bacio tra Evan e Malcolm che dura letteralmente un millisecondo. E, questo, non ti da il tempo di elaborare il tutto. Questo aspetto va a migliorare negli episodi successivi dove si respira di più tra una scena e l’altra. L’aspetto più fastidioso, che si trova in tutti gli episodi, sono gli stacchi a nero che, si, sono stati messi prevalentemente per inserire le pubblicità durante la trasmissione su FX negli Stati Uniti, ma che potevano essere tolti una volta messi gli episodi su Disney+, soprattutto perché creano un effetto straniante durante la visione.
La serie ha riscosso un discreto successo ed è stata candidata come miglior serie comedy, Brian Jordan Alvarez come miglior attore protagonista in una serie comedy e Stephanie Koenig come miglior attrice non protagonista in una serie comedy ai Critics’ Choice Television Awards, ma, nonostante ciò, è incerto se ci sarà un rinnovo per una seconda stagione.
A rincarare la dose sono le accuse per violenza sessuale rivolte al protagonista e creatore della serie Brian Jordan Alvarez da un ex collega con cui aveva lavorato su una web serie creata da lui intitolata The Gay and Wondrous Life of Caleb Gallo. La notizia è stata riportata in primis da Vulture e poi rimbalzata tra vari siti tra cui USA Today. In un articolo di The Wrap l’attore nega le accuse. Probabilmente bisognerà aspettare per avere novità, ma per adesso godetevi questa prima stagione.