Venerdì 13 dicembre si è tenuta la cerimonia di premiazione dei vincitori della XVIII edizione del The 48 Hours Film Project Italia. Il progetto non comprendeva solo il concorso cinematografico, ma anche una serie di iniziative come masterclass e workshops.
Il The 48 Hours Film Project Italia è organizzato dall’Associazione Le Bestevem e promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con LEA e SIAE.
Di cosa si tratta?
Il 48 Hours Film Project Italia è un concorso internazionale incentrato su un cortometraggio della durata massima di 7 minuti realizzato in soli due giorni.
Ogni squadra ha estratto due generi cinematografici, con la possibilità di decidere se sceglierne soltanto uno o se combinarli insieme. Quest’anno inoltre vede l’aggiunta di una regola per ottenere il premio come Miglior Film. Ogni cortometraggio doveva contenere tre elementi: un amministratore di condominio di nome Fabio / Fabia Ansaldi, uno schiaccianoci e la frase “Domani castagne e vino rosso”.
In seguito alla proiezione dei cortometraggi finalisti la giuria internazionale ha decretato il vincitore adducendo anche le proprie motivazioni.
La cerimonia di premiazione
Questa edizione del The 48 Hours Film Project Italia ha raggiunto il record di 150 squadre partecipanti, nonché traguardi inediti riguardo le interazioni sociali.
A presentare la serata l’attrice Claire Palazzo e la direttrice artistica Tania Innamorati, la quale ha sottolineato l’importanza del progetto. Da anni il The 48 Hours Film Project Italia si è stabilito come trampolino di lancio per giovani talenti, oltre che piattaforma di scambio culturale.
Presenti in teatro c’erano il Premio Oscar per il suono Chris Burdon, lo scenografo Tonino Zera, lo scenografo Giacomo Ciarrapico e l’attore, Maccio Capatonda. In collegamento hanno presenziato invece la casting director Avy Kaufman, la make-up artist premio Oscar Linda Dowds e la compositrice Laura Karpman. Infine sono intervenuti il direttore della fotografia David Mullen e il costumista Danny Glicker.
Inoltre la montatrice neozelandese Justine Wright e la produttrice italiana Donatella Palermo hanno inviato un video di congratulazioni per la qualità dei lavori.
I principali premi assegnati
Ė Anastómōsis a essere stato decretato il Miglior Film, ricevendo persino la candidatura ai Filmappalooza 2025, i cui 10 migliori entreranno in gara nella sezione Short Film Corner al Festival di Cannes 2025. Anastómōsis ha ricevuto anche i Premio per la Migliore Fotografia e per il Miglior Trucco, assegnati rispettivamente a Pietro Brunelleschi e a Martina del Corso.
Noemi Romano e Simone La Rosa hanno ricevuto il Premio per la Miglior Sceneggiatura, mentre il Miglior Montaggio va a Davide Bissoli per Anche se Fosse. Bonolis Bros si aggiudica il Premio per la Miglior Regia con Vada, mentre la Menzione Speciale 48 è stata assegnata a The G Seven Production per Why Her?.
Riconnessioni vince il Premio per la Migliore Scenografia, Erich Sertori per il Miglior Sonoro per Turn me on e Maria Chiara Casà per la Migliore Colonna Sonora per il suo lavoro in Caterina.
Noises ottiene sia il Premio del Pubblico sia quello del Miglior Attore (a Claudio Olivieri), mentre è Sara Celestini a guadagnarsi il Premio alla Miglior Attrice grazie alla sua interpretazione in Dalia. Infine, la Santa Rita Productions di Fiori d’Arancio si aggiudica il Premio alla Migliore Produzione, mentre Galaxy Tour guadagna quello per i Migliori Costumi, consegnato a Gaia De Laurentis.
Novità di quest’anno è il Premio Taxi Drivers, assegnato a The End.
Gli altri vincitori del The 48 Hours Film Project
Sono stati assegnati anche alcuni premi collaterali per celebrare la creatività e l’originalità delle squadre. Questi sono Miglior Storia su Instagram a Squadra BABY STO FACENDO CINEMA, Miglior Uso dell’Oggetto a Squadra Galileo Film per il corto Power Flow, Miglior Personaggio a Squadra BABY STO FACENDO CINEMA per il corto UNOxDUE, Miglior Uso del Genere a Squadra LATTINE per il corto Unsuitable (per il sapiente ed efficace uso del genere “Fish Out of Water”) e Miglior Uso della Frase a Squadra Cherozanne per il corto Lido Sirenetta.
La foto di copertina è stata gentilmente concessa dall’ufficio stampa
