In Grotesquerie, la nuova serie Tv su Disney+, una serie di crimini efferati hanno turbato una piccola comunità.
La detective Lois Tryon sente che sono stranamente personali, come se qualcuno, o qualcosa, la stesse provocando. A casa, Lois è alle prese con un rapporto difficile con sua figlia, un marito in degenza ospedaliera a lungo termine e i propri demoni interiori. Senza alcuna pista e incerta su dove rivolgersi, accetta l’aiuto di Sorella Megan, una suora e giornalista del “Catholic Guardian.” Sorella Megan, con il proprio passato difficile, ha visto il peggio dell’umanità, tuttavia continua a credere nella sua capacità di fare del bene. Lois, d’altro canto, teme che il mondo stia soccombendo al male. Mentre Lois e Sorella Megan mettono insieme gli indizi, si ritrovano intrappolate in una sinistra rete che sembra far soltanto sorgere ulteriori domande anziché dare risposte.
La serie è disponibile dal 13 Novembre con i primi due episodi, mentre i restanti otto usciranno a cadenza singola settimanale.
Ryan Murphy sembra sfornare nuove serie ogni settimana. Oltre ad American Sports Story: Aaron Hernandez in onda su FX, su Netflix ha portato recentemente un vero bagno di sangue con Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story. La ABC si prepara a lanciare inoltre un nuovo dramma medico, Doctor Odyssey, con protagonista Joshua Jackson.
Murphy torna al genere horror con la serie limitata Grotesquerie, che ha debuttato su FX con un evento di due episodi e in contemporanea su Disney +.
Grotesquerie vede come protagonista la preferita di Murphy,Niecy Nash-Betts (che, oltre a interpretare il ruolo principale, è anche produttrice esecutiva), nel ruolo della detective Lois Tryon. La Tryon è un’alcolista la cui vita ha preso una piega inaspettata. Suo marito, un noto professore di Filosofia (Courtney B. Vance), lotta per la vita, mentre sua figlia vive ancora con lei e affronta problemi di peso.
Tryon è una donna curiosa per natura. Si scontra con l’infermiera di suo marito (Lesley Manville), mentre deve far fronte a una serie di omicidi sempre più efferati e con toni religiosi. Una figura ancora più curiosa, Suor Megan (Micaela Diamond), una suora di giorno e reporter di notte, si avvicina a lei, offrendole indizi su un possibile serial killer che sta terrorizzando la zona.
Una giurisdizione con una miriade di criminali eccentrici che infestano le strade. Man mano che i cadaveri si accumulano e gli omicidi diventano più grotteschi, la paranoia di Tryon cresce. Si aggrappa a Suor Megan per supporto mentre continua a bere vodka per cercare di capire cosa stia succedendo.
Personaggi in fiera
Grotesquerie è un concentrato di personaggi bizzarri con uno strato di angoscia perenne che consuma la detective Tryon fin dall’inizio. Inizialmente presentata come una tipica serie poliziesca, la trama si evolve poi in un vero e proprio studio sociologico del macabro. Tryon è convinta che qualcuno la stia seguendo, e nel secondo episodio, i flashback rivelano le radici della sua stessa psicosi.
L’infermiera Redd, interpretata da Lesley Manville, è sicuramente la più strana fra tutti i personaggi presenti nelle prime due puntate. Con tacchi alti e un’acconciatura retrò, l’infermiera sembra voler prendere il posto della leggendaria Ratched di Qualcuno volò sul nido del cuculo di Louise Fletcher. Un personaggio che sembra totalmente fuori posto creando confusione sia nel pubblico che nella detective Tryon.
Anche se il ruolo dell’ agente di polizia che si rifugia nell’alcol per affrontare la realtà non è di per sé innovativo, Niecy Nash-Betts è perfetta per interpretare questo cliché.
Nei primi due episodi di Grotesquerie c’è comunque più di quanto sembri e i creatori della serie, Ryan Murphy, Jon Robin Baitz(Feud) e Joe Baken (American HorrorStories), costruiscono un mondo intero popolato da creature strane. La serie si sviluppa come un’indagine attuata nella mente della detective Tryon e nel serial killer che insegue senza sosta, un viaggio sempre più oscuro e inquietante.
Riferimenti letterari e cinematografici:
La serie evoca l’estetica e l’atmosfera di classici horror letterari e cinematografici, come Il ritratto diDorian Gray di Oscar Wilde, dove il confine tra bellezza e corruzione si fa sempre più sfumato, così come nella serie in cui la carne e il sangue sono mescolati a motivazioni religiose oscure. Inoltre, il personaggio dell’infermiera Redd come già detto richiama molto la figura di Ratched in Qualcuno volò sul nido del cuculo di Ken Kesey, simbolo di un’autorità crudele e disumanizzante.
Il tono della serie, tra il macabro e lo psicologico, fa pensare molto ovviamente soprattutto ai lavori di Stephen King, dove il male si insinua nelle pieghe più intime della psiche umana, spingendo i personaggi a confrontarsi con il loro lato più oscuro. Un male sottile , molto più temibile perchè non sempre eclatante , protagonista di un serial che promette bene.
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