Sono iniziate giovedì 10 ottobre 2024 a New York le riprese del film documentario The Lunch, terzo lungometraggio del regista Gianluca Vassallo (Il Posto, 2024; La Sedia, 2023), prodotto da Maddalena Satta per White Box Studio (Italia) e coprodotto da The Curiosity Cabinet (USA).
La trama
The Lunch racconta l’ultimo mese della campagna presidenziale americana attraverso l’intreccio di due linee narrative parallele che percorrono, passando da New York al Midwest fino al North Dakota, un Paese polarizzato dalle elezioni esplorandone le molteplici sensibilità. La prima, spaccato sincero e robusto dell’America contemporanea, si articola in una serie di micro-storie legate da incontri fortuiti. La seconda è una singola vicenda immaginata dal regista dopo un’esperienza realmente vissuta nel 2016. Simile alle molte che oggi hanno per scenario qualsiasi ristorante familiare d’America. Un cuoco messicano (Jesus) prepara ogni giorno il pranzo a un elettore trumpiano (Jack). Mentre i due vivono le loro vite ordinarie, quelle di tutti gli altri protagonisti, apparentemente indipendenti, si rivelano invece interconnesse alla loro. Fino a incontrarsi nel finale: tra il 4 e 5 novembre 2024 in un diner del North Dakota Jack darà un morso a un hamburger preparato da Jesus. Un gesto inconsapevole che assumerà la forza poetica di un atto inconscio di riconciliazione.
I volti e le storie degli elettori
Il film documenterà lo “spettacolo” più rilevante al mondo dando le spalle al palco e concentrandosi sull’umanità del suo pubblico. Sul senso amplificato di realtà che ne deriva. Con uno sguardo rivolto alla semplicità del quotidiano, ai luoghi che custodiscono la fragile bellezza dell’atto democratico. In un’epoca in cui la politica è al centro del dibattito, Vassallo invita a guardare non solo gli eventi, ma anche i volti e le storie degli elettori.
Ciak e itinerario cinematografico.
Le riprese avranno una durata di quattro settimane e termineranno il 5 novembre 2024 alla vigilia del voto elettorale. The Lunch mostrerà l’America lungo dieci Stati, dalle aree urbane alle zone rurali più isolate: New York, Pennsylvania, Ohio, Indiana, Illinois, Wisconsin, Minnesota, Iowa, South Dakota, North Dakota. Partendo da New York, punto d’approdo dell’emigrazione storica negli USA, simbolo economico e culturale del Paese con una complessa anima democratica. Il film si concluderà in North Dakota, nelle comunità influenzate dalla cultura nativa e che incarnano le dinamiche di frontiera e di confine. Nel mezzo, una varietà di città e regioni che offre una prospettiva unica ed eterogenea dell’America di oggi.
La produzione
The Lunch è prodotto da Maddalena Satta per White Box Studio (Italia) e coprodotto da The Curiosity Cabinet (USA). Whitney George e Alfredo Chiarappa saranno i produttori esecutivi. Il film è realizzato con solo capitale di rischio, senza alcuna contribuzione pubblica, e con il coinvolgimento di piccoli investitori, grazie a un’idea innovativa di finanziamento di White Box Studio.
Il regista
Gianluca Vassallo ha fondato e dirige White Box Studio a San Teodoro, in Sardegna. Il suo lavoro di fotografo d’arte o commerciale è conosciuto in Italia e all’estero. È autore di due documentari, Volevo solo sapere come stai codiretto con Francesco Mannironi (2020) e James vs Wines (2021), del mediometraggio Libertà (2020), e di due lungometraggi di finzione, La Sedia (2023) e Il Posto (2024).
Progetti paralleli
Il diario di lavorazione di Gianluca Vassallo e Steal my Lunch, una serie di Polaroid scattate e abbandonate lungo il percorso per chiunque vorrà appropriarsene. A cura di Mercedes Corveddu, che durante il viaggio, esordirà anche alla regia col docufilm I’m a Rural Queer.