È Growing Apart (2022), esordio di Long Lingyun, ad aggiudicarsi il premio del pubblico della quarta edizione del FánHuā Chinese Film Festival. La manifestazione dedicata alla cinematografia contemporanea cinese si è tenuta dal 2 al 6 ottobre 2024 al cinema la Compagnia di Firenze. L’evento ha visto trionfare il potente dramma familiare che mostra i drammatici effetti prodotti sulla società cinese dall’attuazione della politica del figlio unico.

Immagine gentilmente concessa dall’Ufficio Stampa del Festival
Growing Apart e la politica del figlio unico
Il regista e co-sceneggiatore Long Lingyun si è ispirato alla storia vera di un amico la cui vita è stata pesantemente influenzata dalle conseguenze della famigerata politica cinese del figlio unico.

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Il diciottenne Cheng Fei (Xiaoke Yue) è un ragazzo ribelle e desideroso di diventare uno skater professionista. Il giovane, però, scopre di avere una sorellastra che il padre ebbe da una donna che lasciò perché non gli aveva dato un figlio maschio. La narrazione si sviluppa con flashback attraverso i quali si fa luce su un passato fino a quel momento sconosciuto. In questo modo, saranno rivelati i difficili rapporti genitori-figli vissuti con profonde sofferenze, portando infine alla verità che a Cheng Fei era sempre stata nascosta.
Come si legge nelle note di regia:
“negli anni Ottanta la Cina era piena di slogan sulla pianificazione familiare e trent’anni dopo, al termine di essa, questa è l’unica impronta per la nostra generazione. Piuttosto che raccontare una grande storia, Growing Apart descrive il destino di una famiglia all’indomani della pianificazione familiare che si concentra sui sacrifici delle donne dal punto di vista dell’adolescente Cheng Fei, che alla fine si riconcilia con la sua famiglia d’origine. Un processo che tutti devono affrontare con coraggio nella vita”.
Il premio del pubblico
Il premio di quest’anno, che consiste in un’opera realizzata dal maestro orafo artigiano Paolo Penko, trae ispirazione da uno dei simboli del teatro fiorentino. Si tratta del “Carro di Tespi”, formella che si trova sul campanile di Giotto.
“Partendo […] da un elemento decorativo rappresentativo della città e della tradizione teatrale fiorentina, lo abbiamo reso innovativo inglobando i dettagli del FánHuā Chinese Film Festival”,
ha dichiarato l’artista.

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