Il segreto di una serie come The Bear va rintracciato, soprattutto, nella scrittura e nella sintonia tra i membri del cast. Da entrambi i punti di vista non ci sono dubbi che sia stato fatto un lavoro eccezionale con lo show targato Disney+. Il clima che si respira – seppur solo virtualmente – in conferenza stampa lo conferma.
The Bear 3 | La conferenza stampa
Tante sono state le domande rivolte a Matty Matheson, che interpreta il simpatico Neil Fak, e che riveste anche il ruolo di executive producer. Le prime battute riguardano le difficoltà proprio dal punto di vista produttivo: «Avevamo molti buoni chef e alcuni piatti erano più difficili di altri da fare. Ma abbiamo cercato di fare del nostro meglio».
Ebon Moss-Bachrach presta il volto a Richie Jerimovich, cugino del protagonista, che ritroveremo alle prese con una nuova strada da percorrere. Una strada che, come ci tiene a precisare il suo interprete, non sarà «a senso unico». E aggiunge che «uno dei punti di forza e di connessione della serie è il lutto, un fiume che ci unisce tutti e fa parte dell’esperienza umana. Penso che la serie tratti tutta una serie di reazioni a esso legate, ma non è stato facile gestirle. Ma quando senti di essere in un posto di lavoro sicuro, puoi andare più a fondo e condividere cose personali. Il che rende tutto migliore».
Quando poi si passa a parlare di cibo, l’attore originario del Massachusetts svela di essere un grande amante del cibo di Chicago, sebbene ci sia una diaspora in atto nella città statunitense. I ristoranti in fondo ne raccontano la storia ed è il motivo per cui in The Bear questo aspetto è così cruciale. E i consigli da parte del cast spaziano da Birrieria Zaragoza a Duck Duck Goat, passando per Viaggio e Gene & Jude’s.
Aprire un ristorante è come una corsa contro il tempo. – Ebon Moss-Bachrach
Il ritorno di Jeremy Allen White
Il microfono passa nelle mani di colui che rappresenta un po’ il fulcro della serie: Jeremy Allen White Il ritorno del suo Carmy è attesissimo nella terza stagione di The Bear, che viene definita, quasi da tutti durante la conferenza stampa, una vera e propria sfida. Per quanto riguarda il legame col suo personaggio, un perfezionista ai limiti del maniacale, svela di non essere così simile, ma anzi di essere forse l’opposto. «Ammiro molto Carmy per questo e provo anche io a essere così nella vita di tutti i giorni, ma non sono qualità che condividiamo, per quanto mi impegni».
E insiste sul discorso di quanto il set abbia aiutato ad affrontare anche situazioni difficili, momenti bui, che si rischia spesso di portare a casa. «Si rideva così spesso che, se la mattina eri un po’ giù, due ore ore dopo si usciva insieme godendo della compagnia l’uno dell’altro e svagandosi».
Credo che siamo stati in grado di trovare una sorta di spazio creativo insieme, separato da tutte le altre cose. – Jeremy Allen White
«Come lo show ha i suoi momenti, anche noi ne avevamo, ed erano anche momenti leggeri, bellissimi» – aggiunge Ayo Edebiri. Quindi prosegue parlando del suo personaggio, Sydney, di come è stato pensato e della sua evoluzione nel corso delle stagioni. Nelle prossime puntate dovrà infatti affrontare nuove sfide e la proposta lavorativa offertale da Carmy. Ma niente spoiler per gli ascoltatori e i curiosi, dato che il momento è arrivato e gli episodi sono disponibili su Disney+ dal 14 agosto!