Il buio con cui inizia Real Guadagna viene attraversato dalle luci di alcune torce, rette da un gruppo di bambini, che sembrano danzare nell’oscurità. Intravediamo un cortile, una porta da calcio, un grande edificio e un muro che rivela disegni colorati. Quelle luci sembrano andare a risvegliare e a manifestare un qualcosa che appare nascosto, lontano dalla vista, a erodere il buio che le circonda e le ricopre, con l’intensità di uno sguardo. Il film di Giusi Restifo e Laura D’Angeli, in programma al Pigneto Film Festival e prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia sede Sicilia, si pone proprio come uno sguardo, una luce, su una delle tante realtà periferiche (in più di un’accezione) che vengono spesso ignorate, anche dalle istituzioni, e che raramente risaltano alla vista o trovano spazio nell’immaginario comune.
Dal 2011 il Centro Arcobaleno si occupa dei bambini del quartiere popolare di Guadagna, a Palermo, togliendoli dalla strada e cercando di offrire opportunità di studio e attività ludiche e ricreative. Una realtà preziosa, minata da numerose difficoltà quotidiane e dal rischio di chiusura, che Giusi Restifo e Laura D’Angeli ritraggono con sensibilità, osservandone le traiettorie umane. I bambini in quegli spazi non trovano solo un modo per trascorrere il tempo, ma appartenenza a una comunità, ispirazione, coesione, con l’aiuto di Ciro, uno dei volontari e anima del Centro, e attraverso il gioco del calcio, nella sua espressione di libertà e creatività, come sosteneva Bob Marley.
Ma il Centro per alcuni bambini e alcune famiglie è ben più di un ambiente ricreativo. È una casa, l’unico luogo che li abbia accolti e che gli conceda un posto in cui vivere. Il suo destino precario e il rischio di una imminente chiusura getta lunghe ombre sul futuro di quel faro nel quartiere e di quelle persone. Tra cui lo stesso Ciro, che prova a far riflettere i piccoli Valentino e Gabriele sul concetto di casa e di identità, in un altro momento notturno. Luci e oscurità si alternano nella crescita individuale e collettiva, mentre lo sguardo dei bambini volge al cielo.