Torna il Pigneto Film Festival, la manifestazione cinematografica organizzata e prodotta da Preneste Pop e organizzata da Waldo Event Network che, a partire dal 15 fino al 22 giugno, accoglierà tutti gli appassionati di cinema nel quartiere più indie della capitale il Pigneto.
Pigneto Film Festival 2024: cosa aspettarsi
Per questa settima edizione, una coppia di rappresentanti d’eccezione. La prima è Barbara Chicchiarelli, uno dei volti più talentuosi ed interessanti nel panorama cinematografico italiano degli ultimi anni. Si fa riconoscere al grande pubblico nel ruolo di Livia Adami nella serie Suburra a fianco di Alessandro Borghi per poi continuare l’ascesa diretta da grandi del cinema come Ferzan Özpetek, i fratelli D’Innocenzo e Maria Sole Tognazzi.
È una delle protagoniste della serie The Good Mothers di Julian Jarrold e Elisa Amoruso, vincitrice a Berlino Series e nella cinquina dei Critic Choise Awards. Sarà presto Margherita Sarfatti nell’attesissima serie M – il figlio del secolo diretta dal Golden Globe Joe Wright. Insieme a Lei, un padrino davvero degno di nota, Andrea Di Luigi, protagonista (come attore) nell’edizione 2021 del Pigneto Film Festival. Diventato poco dopo protagonista della fortunata Nuovo Olimpo, ultima opera di Özpetek.
“Il Pigneto Film Festival è una delle poche rassegne cinematografiche in Italia del tutto gratuite con lo scopo di proporre dei contenuti audiovisivi inediti: i filmmakers partecipanti, infatti, produrranno per l’occasione cinque cortometraggi dedicati e ispirati al quartiere e alla sua evoluzione negli anni”, sottolinea Andrea Lanfredi, Direttore Artistico del Pigneto Film Festival.
I giovani protagonisti
La manifestazione, dedicata sia alla cinematografia italiana che internazionale, vedrà protagonisti cinque giovani filmmakers, già vincitori di numerosi premi e riconoscimenti nei più importanti festival internazionali: il serbo Ado Hasanović, dalla colombia Juan diego Puerta, dalla lituania Margarita Bareikyte, dalla slovenia Jaka Florjancic, e dalla svizzera Alan Marzo.
Anche quest’anno i cinque registi e registe saranno impegnati per sei giorni all’interno del Pigneto. Il quartiere sarà protagonista del cortometraggio che dovranno realizzare, seguendo un tema stabilito il giorno prima delle riprese. Le opere saranno poi esaminate da una giuria tecnica che assegnerà il premio al miglior cortometraggio. I Filmmaker quest’anno saranno accompagnati da 5 artisti che comporranno le colonne sonore: Emanuele Braga, Le primo, Gionata, Kalpa e Maria Faiola.
Come dichiara dichiara Simone Vesco, ideatore del Pigneto Film Festival:“Le opere sono tutte caratterizzate da un sentimento di protesta e denuncia verso la società contemporanea, che trascura sempre più i diritti civili e non consente una reale emancipazione da un mondo consumista, ossessionato da una visibilità sfrenata e sempre più incurante nei confronti dei valori cardine, come ad esempio la sostenibilità ambientale”
Calendario
La settimana del Pigneto Film Festival sarà caratterizzata da un ricco cartellone di eventi che prevede proiezioni di cortometraggi, incontri d’autore con attori e registi, ma anche scrittori. Tra le anteprime italiane attese The 9th continent di Mostafa Borzouyan (Iran). O tante anteprime romane come A Fridda di Fulvia Bernacca (Italia), Real Guadagna di Giusi Restifo e Laura D’Angeli (Italia). Seguono varie anteprime assolute come quella di Battiti! e deep down due, documentario prodotti dall’accademia Aants.
Film dai festival internazionali
Grazie alla collaborazione tra il festival e il Premio Lux promosso dal Parlamento Europeo, il festival organizza una Maratona dei 3 film tra cui il vincitore del premio lux, La sala dei professori di İlker Çatak, 20.000 specie di api di Estibaliz Urresola Solaguren, Fallen Leaves di Aki Kaurismäki.
Incontri d’autore
Non mancherà la sezione Incontri d’autore, realizzata grazie alla selezione e al coordinamento artistico dello scrittore Mattia Zecca. Si terranno alle ore 18.00 presso Buseto, all’isola pedonale del Pigneto, secondo un programma che ospita alcune tra le voci più originali e ispirate della letteratura italiana contemporanea.
18 giugno 2024
Alice Urciuolo (“La verità che ci riguarda”, ed. 66thand2nd)
Daniele Mencarelli (“Degli amanti non degli eroi”, ed. Mondadori)
modera Giovanna Cristina Vivinetto (scrittrice)
19 giugno 2024
Lisa Ginzburg (“Una piuma nascosta”, ed. Rizzoli)
Greta Olivo (“Spilli”, ed. Einaudi)
modera Mohamed Maalel (scrittore)
20 giugno 2024
Melissa Panarello (“Storia dei miei soldi”, ed. Bompiani)
Tommaso Giagni (“Afferrare un’ombra”, ed. Minimum Fax)
modera Valerio Callieri (scrittore)
21 giugno 2024
Viola di Grado (“Marebbecca”, ed. La nave di Teseo)
Andrea Donaera “La colpa è mia”, ed. Bompiani)
modera Silvia Dai Pra’ (scrittrice)
Cinema, diritti e ambiente
Tra le sezioni più interessanti torna Greenzone che mette al centro racconti sul cambiamento climatico. Il tutto con le proiezioni di O mar’ è casa toja di Francesca Cercelletta, Water cooler war di Lisa Sallustio, il celebrato Food for Profit di Giulia Innocenzi e Pablo D’ambrosi e Lunch di Valentin Gautier.
Per la sezione corti d’autore emergono corti premiati in tutti i festival internazionali come We should all be futurists di Angela Norelli, e Zoo di Tariaq Rimawi. Seguono Joey di William Ash e The stupid boy di Phil Dunn. Infine, Buffer Zone di Savvas Stavrou.
Si aggiunge una nuova sezione: Territori resistenti. Quest’ultima vuole far emergere il conflitto tra l’uomo sconfitto e il sistema sociale all’interno del quale combatte. Grandi storie saranno proiettare tra il Cinema Aquila e il Cinema Avorio. Tra queste Mimmo L’umano su l’attacco dello stato al sindaco di Riace Mimmo Lucano di Vincenzo Caricari e Città Senza Cittadini di Ivan Rulyov. Quest’ultimo è un agghiaccente documentario che mostra le sorti dei centri storici di Napoli e Venezia, cannibalizzati da airbnb. Segue Ancora Palazzina Laf di Michele Riondino. Un importante collaborazione tra il festival e 10 % For The Ocean arriva con Below the blue, mostra fotografica di Henley Spiers, storyteller in residence 2023.
Storyteller in Residence (SiR) è un’iniziativa innovativa creata da Oceanographic Magazine e Arksen, in associazione con 10% For The Ocean. Supporta registi e fotografi subacquei per portare le bellezze e le minacce delle acque più profonde al grande pubblico. Ogni anno, una giuria seleziona un fotografo di talento, che ricoprirà il ruolo di SiR per un anno. 10% For The Ocean è un’iniziativa con impronta globale e sede nel Regno Unito che si impegna nella promozione e salvaguardia dell’oceano, la risorsa più preziosa del nostro pianeta.