Il film ‘Animali Randagi’ di Maria Tilli, passato in concorso nella Sezione “Film Opera Prima” dell’Adriatic Film Festival 2024, rappresenta un’opera significativa nell’ambito della sempre più fiorente “New Wave della Provincia”, che in questo caso specifico si avvale della lente d’ingrandimento del road movie per offrire uno sguardo più interessato all’aspetto psicologico della realtà provinciale.
Il film è al cinema dal 27 giugno con Adler Entertainment.
Adler Entertainment | Al Cinema (adler-ent.com)
Sinossi
Luca e Toni, due paramedici e amici di lunga data, conducono un’esistenza monotona in un piccolo paese dove l’unico sfogo sembra essere l’uso di sostanze stupefacenti. La loro routine viene interrotta quando ricevono l’incarico di trasportare Emir, un paziente che necessita di “cure speciali” al di fuori dell’Italia. Accompagnati da Maria, la figlia di Emir che si riunisce con il padre dopo anni di distanza, intraprendono un viaggio che promette di essere una pausa dalla loro vita quotidiana. Tuttavia, lungo il percorso, emergono verità nascoste che costringono i protagonisti a confrontarsi con la realtà che hanno sempre cercato di evitare.
La “New Wave della Provincia”
Dopo un anno dall’uscita di ‘Patagonia’ di Simone Bozzelli vediamo nuovamente l’impronta, sempre più preponderante, di questa “New Wave della Provincia” che, senza snaturare la complessità rurale di quest’ultima, strizza l’occhio ed è molto attenta all’estetica traspositiva del contenuto, portando alla luce un contenitore che nel periodo del cinema indipendente degli anni ’90, per motivi tecnico-economici, era più complesso far uscire fuori.
In questo Maria Tilli, già autrice di svariati documentari, è stata bravissima ad approcciare alla finzione utilizzando un linguaggio moderno con dei POV mediaticamente diversi (Camera infrarossi, Soggettiva dietro un vetro rosso, ecc.), aggiungendo, con coraggio, una dimensione più particolare al racconto intimista di cui si fa carico.
Un Road Movie intimista
Un racconto che prende spunto da uno dei più importanti topoi cinematografici moderni: il Road Movie.
Il road movie è un genere cinematografico in cui i protagonisti passano gran parte del film in viaggio, alterando perciò quella che è la stasi della propria tranquillità quotidiana, esattamente come i due protagonisti del film, Toni e Luca. Ma soprattutto, attraverso questo genere si ha la capacità di infondere in un’opera un’”aria distintamente esistenziale”, come direbbe Steven Cohan.
Ed è su questi due punti che la Tilli spinge per sviluppare questo suo road movie interiore ed intimista, dove la generazione ferita odierna, ovvero quella dei trentenni che vive ancora a casa con i genitori e non crede nel futuro, arriva qui a fare i conti con la realtà che li circonda, che viene spiattellata con la forza ruggente di un tram nei denti, spingendoli a fare delle scelte che cambieranno per sempre il loro approccio alla vita.
‘Animali Randagi’ è un film che invita lo spettatore a riflettere sulla propria esistenza e sulle dinamiche sociali che ci circondano.
Gli elementi della stasi e del movimento, coniugando una dimensione sospesa con quella di un road movie interiore, permettono a Maria Tilli di creare un connubio intimamente onirico dove, nel profondo, si cela una morte luminosa, di affetti troncati che cercano di trovare per un’ultima volta, forse, linfa nuova.