‘The Fall Guy’: la recensione del film con Ryan Gosling e Emily Blunt

The Fall Guy è un film diretto da David Leitch, con protagonisti Ryan Gosling e Emily Blunt. Un grande omaggio alla figura dello stuntman. Dal 1 maggio al cinema.

The Fall Guy: La trama

Colt Seavers (Ryan Gosling) è uno stunt-man che, reduce da un brutto incidente, si trova coinvolto suo malgrado nella produzione di un nuovo film. Sul set avrà modo di incontrare la regista del film, Jody (Emily Blunt), sua vecchia fiamma. La scomparsa dell’attore protagonista metterà in moto una serie di eventi imprevedibili e svelerà una cospirazione in questa esplosiva commedia d’azione ambientata a Sidney.

The Fall Guy: la figura dello stuntman

La figura dello stuntman è centrale in tutto il film. Presenze invisibili al pubblico, sono tuttavia un ingranaggio importantissimo nella produzione di tutte le scene d’azione ed è chiaro l’intento del regista di renderli protagonisti. Non mancano le battute pungenti, nelle quali viene ricordato come non sia presente una categoria per gli stunt-man alle premiazioni degli Oscar e viene sottolineato che nessuno si accorge della loro presenza. Tra i protagonisti in scena viene introdotto anche il cane, che risponde solo agli ordini in francese, presente in molte scene che richiamano alla mente alcune sequenze di John Wick 3: Parabellum.

La regia

Il film è un concentrato d’azione: veicoli che si ribaltano, esplosioni sul set, inseguimenti ad alta velocità. Tutte le riprese avvengono con un enfasi sulla pericolosità dell’azione, sia per creare un effetto spettacolare sia per ricordare i rischi e la pianificazione delle produzioni per gestire le riprese con gli stunt in totale sicurezza. Anche le coreografie con combattimento corpo a corpo sono confezionate con cura, ed è evidente la visione di David Leitch, regista di molti film d’azione. A questi momenti d’azione sfrenata se ne contrappongono altri da classica commedia romantica, in cui prende nuova vita la storia d’amore tra i due protagonisti, interrotta bruscamente dopo l’incidente di Colt.

Un’ordinaria giornata di lavoro

Il punto di forza di Fall Guy è quello di trasportare lo spettatore nel backstage del film, mostrando tutti i retroscena: la sceneggiatura, la pianificazione, i test tecnici, gli stunt, il montaggio, gli strumenti e i dispostivi per gli effetti speciali. Il film nel film offre la panoramica di una giornata di lavoro sul set. Ai lavoratori invisibili di Hollywood vengono contrapposte le figure dell’attore protagonista (Aaron Taylor Johnson), impegnato a godersi la fama e la vanità che essa comporta, e della produttrice (Hannah Waddingham), una figura cinica che non si fa scrupoli morali pur di portare a termine il film e salvare la gallina dalle uova d’oro.

La trama, nella sua semplicità, scorre piacevolmente. Simpatica e unita alla spettacolarizzazione degli stunt, rende gradevole la visione. Un tributo di Leitch a questi lavoratori troppo spesso dimenticati. Un tema a lui caro proprio perché in passato ha fatto parte, lui stesso, di questa categoria di professionisti.

Guarda il Trailer