Viva Valerio Zurlini, questo il nome dell’evento, promosso dalla Casa della cinema in memoria del regista e sceneggiatore bolognese. Sono cinque, dunque, i lungometraggi selezionati, tra i quali il celebre La prima notte di quiete la cui proiezione, che è programmata per la giornata del 16 aprile alle ore 20, godrà della presentazione di Marco Tulio Giordana.
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Le opere e il programma
Oltre a La prima notte di quiete, come riportato dall’Ansa, la Casa del Cinema ospiterà: La ragazza con la valigia (mercoledì 17 alle ore 20), splendido melodramma verdiano che vede protagonista Claudia Cardinale, premiata con il David Speciale per la migliore interpretazione femminile; Estate violenta (giovedì 18 alle ore 20), opera seconda del regista vincitrice di due Nastri d’Argento, uno dei quali per l’intensa interpretazione di Eleonora Rossi Drago; Cronaca familiare (domenica 21 alle ore 20), vincitore del Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia; e, infine, Il Deserto dei Tartari (venerdì 26 alle ore 18), David al Miglior film e alla Miglior regia, con un cast di lusso (Jacques Perrin, Vittorio Gassman, Giuliano Gemma e Philippe Noiret, tra gli altri), la fotografia di Luciano Tovoli e le musiche di Ennio Morricone.

Il deserto dei tartari (1976)
Valerio Zurlini
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Bologna il 19 marzo 1926 e morto a Verona il 26 ottobre 1982. Autore di un cinema ‘silenzioso’, attento alla psicologia dei personaggi e rispettoso nei confronti della Storia. Z. è uno dei registi più importanti e meno noti della sua generazione. Le sue opere risultano intrecciate con quelle degli scrittori del periodo, dalle quali spesso sono tratte e cui sono intimamente legate nello spirito. Il suo stile sobrio e il respiro narrativo intenso apparvero subito in sintonia con la sensibilità artistica di alcuni dei migliori interpreti dell’epoca. Dopo aver ottenuto, insieme a Leo Benvenuti, Piero De Bernardi e Alberto Lattuada, un Nastro d’argento per la sceneggiatura di Guendalina (1957) di Lattuada, Z. ricevette ex aequo il Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia per Cronaca familiare (1962). A coronare la sua carriera giunsero successivamente il David di Donatello e il Nastro d’argento per la regia di Il deserto dei Tartari (1976).

La ragazza con la valigia (1961)