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Bolzano Film Festival

‘Einhundertvier’ Il racconto in tempo reale del dramma dei migranti

il racconto, in tempo reale, dell'eroico salvataggio di 104 migranti

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EINHUNDERTVIER locandina wide Bolzano

Einhundertvier è un esperimento coraggiosissimo, un documentario unico nel suo genere che ricostruisce il racconto, in tempo reale, dell’eroico salvataggio di 104 migranti provenienti  dalla Libia da parte dell’imbarcazione tedesca ‘Eleonore’ e di come, nel limbo delle acque internazionali, nessun porto sembrava aperto per accogliere i superstiti.

Alla 37esima edizione del Bolzano Film Festival Bozen l’anteprima italiana del film di Jonathan Schörnig capace di mostrare, nella sua cruda interezza, una delle realtà più discusse ma, allo stesso tempo, ignorate della storia contemporanea.

Lungo, doloroso, senza filtri

L’odissea che un migrante è costretto a vivere per scappare da guerre, fame e disperazione è un tema centrale delle discussioni geopolitiche e umanitarie degli ultimi anni ma, nonostante ciò, l’ignoranza e la disinformazione a riguardo rendono il tema spesso fumoso, incerto. La migrazione è, tristemente, uno strumento politico da usare nei comizi e nei dibattiti televisivi, da parte di figure di spicco che, disinteressandosi del dramma umano che ne scaturisce, alimentano un senso di freddezza spiazzante di fronte ad una vera e propria tragedia.

Einhundertvier, in tedesco ‘centoquattro’, rimuove ogni filtro e interpretazione ‘politica’, servendosi di Camere grandi e piccole collocate sulla nave di soccorso e a contatto con l’equipaggio, mostra per intero la fase finale del viaggio compiuto da 104 migranti che, ammassati su un gommone, ad un passo dall’affondare, vengono salvati. Quello che avviene dopo è l’esempio perfetto di come leggi, burocrazia e potere siano sempre più lontani dalle esigenze umane, specchio di una società che cambia, peggiorando, nonostante la retta via sembri chiara davanti agli occhi di tutti.

Al Bolzano Film Festival Bozen l’obbiettivo è sempre lo stesso, dare voce a storie, territori e realtà ignorate, confinate, mostrandole al mondo nel modo più chiaro e potente possibile, grazie anche ad opere audiovisive rilevanti e speciali. Un film come Einhundertvier è l’esempio perfetto di un manifesto deciso, dal valore inestimabile.

Einhundertvier

La disposizione delle inquadrature in tempo reale di ‘Einhundertvier’

Alzare la voce, finalmente

Dopo il successo al festival del cinema di Venezia di Io Capitano, che ha portato Garrone alla notte degli Oscar, l’industria cinematografica europea prosegue sulla stessa linea dando spazio ad un altro film potente e diretto sul tema della migrazione, alzando la voce con insistenza su un problema che è diventato troppo grosso per essere ignorato o mercificato. Il cinema è un mezzo di comunicazione che ha ancora il potere di smuovere le masse e nell’ultimo anno, su questo fronte, lo sta dimostrando.

Nel caso specifico di Einhundertvier poi, il discorso si amplia allo sconfinato mondo delle arti multimediali, la potenza del film è infatti quella di riuscire a mostrare nella sua cruda realtà un evento tristemente comune ma quasi sempre artefatto dai racconti, dalle televisioni e dalla politica internazionale. Mostrare ogni secondo, in tempo reale, di quanto accade ad un “barcone” è la scelta più potente che il regista potesse fare. Mettere sotto i riflettori, con chiarezza, le colpe e le lacune dei governi riguardo la migrazione è la risposta ad anni e anni di retorica.

Per quanto la strada sia ancora lunghissima, film come Einhundertvier possono essere un grande balzo in avanti nella sensibilizzazione sul problema.

Einhundertvier frame

L’autore

Jonathan Schörnig, regista di Einhundertvier è nato a Lipsia nel 1991. Dopo aver conseguito il diploma di scuola superiore nel 2011, ha iniziato ad acquisire esperienza di regia attraverso diversi ruoli da assistente e stage sia in televisione che nel cinema. Ha lavorato come cameraman in vari format televisivi e documentari. Studia all’Università Bauhaus di Weimar dal 2021. Con il suo debutto nel lungometraggio Einhundertvier ha vinto la Colomba d’Oro al 66° DOK Leipzi nel 2023, oltre al Premio Goethe-Institut per il cinema documentario, al Premio Verdi per la solidarietà, l’umanità e l’equità e al Premio Leipziger Ring.  [Biografia dal sito del 37° BFFB]

Il film, prodotto da U.N TV-Produktion e distribuito da UCM.ONE è tra le opere selezionate al 37° Bolzano Film Festival Bozen ha luogo dal 12 al 21 aprile e si presenta come una delle edizioni più intriganti e ricche di sempre.

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Einhundertvier