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Ca’ Foscari Short Film Festival

Ca’ Foscari Short Film Festival: ‘Closer’ di Augustė Gerikaitė vince il Concorso Internazionale

Termina la kermesse dedicata al cinema degli studenti, la quale ha visto vincere protagonisti e storie da tutto il mondo.

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Termina così il Ca’ Foscari Short Film Festival, kermesse dedicata al cortometraggio di studenti internazionali di cinema. Si mantiene vivo l’interesse per la retrospettiva globale dedicata a nuove realtà e a temi sociali.

Closer, il cortometraggio lituano vince il Concorso Internazionale

Il Primo premio al miglior corto del Concorso è stato consegnato dalla giurata Cynthia Felando alla giovane regista lituana Augustė Gerikaitė che ha trionfato con il suo Artumo jausmas – Closer con la seguente motivazione:

Il film è, dall’inizio alla fine, un’opera originale. La sceneggiatura presenta una complessa storia d’amore che segue i personaggi dall’inizio della loro inusuale relazione attraverso imprevedibili colpi di scena e rovesciamenti. Pur nella sua breve durata, il film dimostra i successi e le possibilità che possono essere raggiunti usando solo una location, pochi personaggi, e una grande ricchezza di dettagli. Il film è estremante intelligente e mantiene viva l’attenzione fino alla fine.

Ca’ Foscari Short Film Festival: i premi

Il premio per la miglior sceneggiatura del Concorso è invece stato assegnato da una giuria specifica, composta da Domenico Scimone, Eduardo Fernando Varela e Alessandro Loprieno. Hanno premiato con il “Carpenè-Malvolti – Ca’ Foscari Menzione Speciale Historia Vitae” il cortometraggio Khutaa’ab – Father’s Footsteps del regista siriano Mohamad W. Ali. Prodotto dalla scuola indiana Satyajit Ray Film & Television Institute. È stato invece l’indiano Dilu Maliackal a vincere il Premio “Pateh Sabally” per la multiculturalità con il suo Alvida – The Last Goodbye. Il premio, offerto dalla Municipalità di Venezia, Murano e Burano ed è dedicato al ragazzo del Gambia scomparso nelle acque del Canal Grande nel gennaio 2017.

Passando ai concorsi collaterali, è stato poi annunciato il vincitore dell’ottava edizione del CINIT Music Video Competition, dedicato a videoclip musicali. A trionfare tra i dieci finalisti è stato You Will Forget in a Week – Let Me Have Peace della russa Ekaterina Nikiforova. Una curiosa collaborazione tra musicisti thailandesi e registi indipendenti russi per una canzone contro la guerra che descrive lo sfruttamento dei lavoratori dopo il COVID-19. È stato poi premiato il vincitore dell’undicesima edizione del Concorso Scuole Superiori. Il premio è dedicato al miglior cortometraggio realizzato da studenti delle scuole superiori di secondo grado di tutto il mondo. Una giuria composta da studenti di Ca’ Foscari ha scelto di premiare, tra le otto opere finaliste, Heroine della ceca Gabriela Čížková.

Le menzioni speciali

La Giuria ha assegnato inoltre la Menzione speciale “WeShort”, per l’opera che offre la migliore sperimentazione nei linguaggi cinematografici a uno dei due italiani in gara, We Should All Be Futurists di Angela Norelli realizzato per il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Invece, la Menzione speciale “Le Giornate della Luce” per la miglior fotografia è stata assegnata dalla giuria di Donato Guerra, Silvia Moras e Luca Pacilio.

La Menzione speciale “Museo Nazionale del Cinema”, per l’opera che offre il miglior contributo al cinema come espressione artistica, è andata al primo cortometraggio kirghiso nella storia del festival: Romeo di Tynystan Temirzhan dalla Kyrgyzstan Turkey Manas University. Inoltre, la Menzione speciale “Conservatorio di Vicenza” alla miglior colonna sonora, assegnata da una giuria apposita composta da Davide Tiso, Davide Vendramin, Laura Zattra, Paolo Furlani, Stefano Lorenzetti, è andata al corto iraniano Baggage di Hamid Bahrami (Tehran University of Art).

Due le menzioni introdotte quest’anno grazie alla collaborazione di altrettanti nuovi partner: la prima è la Menzione speciale “South Italy International Film Festival” per la migliore interpretazione che è andata a Jonathan Lade, protagonista del cortometraggio tedesco Fragments of Us di Ido Gotlib. Quest’ultimo è salito sul palco insieme al produttore dell’opera a nome dell’attore. L’associazione Venezia Comics ha invece assegnato la Menzione speciale “VeneziaComix” per la migliore animazione in Concorso. Altro cortometraggio italiano a vincere: La Notte di Martina Generali, Simone Pratola, Francesca Sofia Rosso, prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino.

L’incontro con Živa Kraus

A precedere la cerimonia di premiazione c’era stato nel pomeriggio l’incontro con Živa Kraus, gallerista e pittrice nata a Zagabria. Vive a Venezia da oltre quarant’anni, città nella quale rappresenta una figura preziosa e impareggiabile all’interno del panorama artistico e culturale. È stata intervistata da Cristina Baldacci, docente di storia dell’arte e fotografia a Ca’ Foscari. Si è parlato dell’importanza e dell’influenza della città lagunare sulla carriera di Kraus, del passionale rapporto di quest’ultima con la città. Non solo, ma anche delle varie iniziative artistiche e culturali generate grazie alla sua personalità poliedrica e intraprendente.

È stata ovviamente menzionata la sua Ikona Photo Gallery, primo spazio culturale a Venezia dedicato interamente alla fotografia fondato da Kraus nel 1979. Si è discusso anche della sua attività artistica come pittrice, citando e mostrando alcune sue opere, e come videoartista, con la proiezione di un suo cortometraggio sperimentale del 1976. Lo sguardo però non è stato rivolto solo al passato. Hanno avuto luogo considerazioni e previsioni riguardanti l’avvenire della fotografia, anche in relazione al suo rapporto con Venezia e Ca’ Foscari.

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