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Sciopero a Hollywood: Lotta Comune per Dignità e Diritti

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La tensione cresce a Hollywood mentre i sindacati dei tecnici, tra cui IATSE, Teamsters e Hollywood Basic Crafts, alzano la voce chiedendo la rinegoziazione dei loro contratti scadenti il 31 luglio. Con l’eco dello sciopero degli sceneggiatori e degli attori ancora fresco, le richieste riguardano miglioramenti nelle coperture sanitarie e pensionistiche. Un’ombra di incertezza si estende sull’industria cinematografica, con oltre 2000 manifestanti riuniti a Los Angeles per la prima di molte proteste che potrebbero culminare in uno sciopero.

L’unione fa la Forza: Dalla Solidarietà alla Piazza

Il grido di “tanti mestieri, una sola lotta” ha risuonato a Los Angeles, dove più di 2000 persone hanno sfilato domenica 3 marzo per sostenere la causa dei sindacati dei tecnici. I costumisti, gli autisti, i falegnami, e altre professioni del settore chiedono un miglioramento delle condizioni contrattuali. Per la prima volta dal 1988, sindacati rappresentativi hanno unito le forze per trattare un aumento nelle coperture sanitarie e pensionistiche per 75.000 persone attive e pensionate. Lindsay Dougherty, senior manager di Teamsters Local 399, sottolinea l’importanza di garantire un futuro dignitoso ai membri che sono la spina dorsale dell’industria.

La Minaccia dello Sciopero in una Hollywood in Evoluzione

Dopo l’eccezionale sciopero degli sceneggiatori e degli attori lo scorso anno, Hollywood è di nuovo sull’orlo di una possibile paralisi. I sindacati, compreso l’International Brotherhood of the Teamsters, manifestano determinazione nell’affrontare i giganti del settore come Amazon, Netflix, Sony e Disney. Sean O’Brien, presidente degli autotrasportatori, dichiara senza mezzi termini che se le richieste non saranno soddisfatte, uno sciopero sarà inevitabile. Una sfida che potrebbe mettere in ginocchio le potenti corporation, richiamando l’attenzione su diritti e dignità dei lavoratori.

Sean O'Brien

Sean O’Brien – Teamsters President

Negoziazioni sotto l’Occhio dell’Intelligenza Artificiale

Il confronto tra sindacati e l’Alleanza dei Produttori Cinematografici e Televisivi (AMPTP) si apre con l’ombra dell’intelligenza artificiale. Matthew Loeb, presidente dello Iatse, si esprime con un tono più conciliante, sottolineando la necessità di negoziare benefici derivanti dai progressi dell’IA. La lotta per salari dignitosi, sicurezza sul lavoro e condizioni pensionistiche adeguate è sempre più sentita, soprattutto alla luce degli effetti dell’inflazione e delle sfide economiche affrontate durante la pandemia. Le negoziazioni iniziate oggi promettono una battaglia cruciale per il futuro dei lavoratori nel cuore dell’industria cinematografica americana.

 

 

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