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L’Isola del Cinema presenta “Uno studente di nome Alessandro”, in proiezione mercoledì 22 agosto presso lo Schermo Tevere.

L’Isola del Cinema presenta il docu-film di Enzo De Camillis “Uno Studente di Nome Alessandro” in proiezione mercoledì 22 agosto, alle ore 22,00, presso lo Schermo Tevere – Isola Tiberina. Il documento è la ricostruzione della tragica morte a soli 17 anni di Alessandro Caravillani, l’ultima vittima dell’ex terrorista ed estremista di destra Francesca Mambro.

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L’Isola del Cinema presenta il docu-film di Enzo De Camillis “Uno Studente di Nome Alessandro” in proiezione mercoledì 22 agosto, alle ore 22,00, presso lo Schermo Tevere – Isola Tiberina. Alla proiezione saranno presenti: il regista Enzo De Camillis, gli attori Giuseppe Maggio, Maria Cristina Fioretti, Alex Pascoli, Carmen Di Marzo e testimoni del periodo degli anni di piombo. Il dibattito sarà coordinato dalla giornalista di Rai News Annamaria Esposito.

“Uno Studente Di Nome Alessandro” è un film pluripremiato: ha vinto il Nastro d’argento come migliore cortometraggio italiano 2012 per la qualità giornalistica. Riconosciuto dal Ministero per i Beni e le attività culturali come “Documento di cultura nazionale”, ha ricevuto la lettera di apprezzamento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, l’apprezzamento delle Associazioni delle vittime del terrorismo, e il Patrocinio del Ministero dell’Interno e della Polizia di Stato.

Il documento è la ricostruzione della tragica morte, a soli 17 anni, di Alessandro Caravillani, l’ultima vittima dell’ex terrorista ed estremista di destra Francesca Mambro e degli anni di piombo.  La mattina del 5 marzo del 1982, i Nar avevano appena rapinato la Bnl di Piazza Irnerio quando Alessandro Caravillani rimase coinvolto per caso nella sparatoria, mentre andava a scuola. Un proiettile lo raggiunse alla gamba e rimase a terra, un secondo proiettile gli viene sparato a distanza ravvicinata alla testa.
Francesca Mambro ha acquisito 9 condanne all’ ergastolo, 84 anni e 8 mesi, per 95 omicidi. Da 10 anni è in semi libertà. Dice De Camillis: “Volevo ricordare Alessandro a trent’ anni dalla sua morte e raccontare alle nuove generazioni un passato che non dovrà più ripetersi, e che politici e Istituzioni si impegnino a difendere la Memoria“. Francesca Mambro ha chiesto il sequestro dell’opera, perchè la ritiene “lesiva della sua immagine”.

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