Big Mood è la nuova serie firmata Channel 4 presentata in anteprima al Festival di Cannes. Tra i volti della serie, oltre la sceneggiatrice Camilla Whitehill, abbiamo anche la protagonista della nuova stagione di “Bridgerton” Nicola Coughlan con la star di “It’s a Sin” Lydia West per tuffarsi a capofitto nella malattia mentale e nell’amicizia. Whitehill riesce a fornire una rappresentazione molto sfumata della Maggie di Coughlan, il cui pendolo bipolare oscilla in modo irregolare, mentre cerca disperatamente di riprendere il controllo della sua fugace agenzia aggrappandosi saldamente all’amico di lunga data Eddie, interpretato da West.
“Ho sempre visto le persone con malattie mentali ritratte come la feccia della società, detenute dalle forze dell’ordine o semplicemente tormentate. Vedere qualcuno con una vita funzionale che sta anche lottando profondamente importante, specialmente in questa generazione. È un buon momento per l’uscita dello show, per riaprire quelle conversazioni e normalizzare il parlarne”, ha dichiarato West
La serie si apre con Maggie che percorre una strada londinese su uno scooter elettrico. Vestita con una tuta luminosa abbinata, capelli biondi avvolti delicatamente in una sciarpa chic e viso truccato adeguatamente, indossando occhiali da sole oversize, il suo carisma è in piena mostra. Whitehill ha scritto la sceneggiatura in sei parti, girata in sette settimane, concentrandosi su questo tipo di amicizie tra adulti, sottolineando che questa generazione potrebbe essere la prima in cui non è intrinseco che qualcuno finisca per sposarsi con figli entro i 30 anni.
“La tua rete di supporto era tradizionalmente la tua famiglia. Non è più necessariamente così. Le tue amicizie sono così importanti. Ma non penso che siano cose che vengono spesso espresse con la stessa riverenza dell’amore romantico o familiare. Le mie amicizie e le mie amicizie femminili sono la cosa più importante nel mio mondo, sono le cose che mi hanno fatto superare molte cose. Ma quando crollano, può essere straziante quanto una terribile rottura”, ha riferito Whitehill.
Trascendendo l’ignoranza collettiva che circonda la malattia mentale, “Big Mood” offre battute ad alto numero di ottani che si mescolano con il quadro devastante della malattia. Impenitente e imperturbabile, ogni scena serve a rompere con i cliché. Nessun tratto generico e nessuna necessità di scappare, l’equilibrio tra straziante ed esilarante è magistralmente curato. Le battute ricorrenti costellano la sceneggiatura fornendo una dose di realtà, con le risate che sono un modo comune per affrontare e digerire il trauma in dosi monumentali.
A completare il cast abbiamo Niamh Cusack (“The Virtues”), Eamon Farren (“The Witcher”), Luke Fetherston (“Flowers in the Attic: The Origin”), Kate Fleetwood (“Wheel of Time”), Rob Gilbert (“Big Boys”), Sally Phillips (“Veep”), Ukweli Roach (“Wolf”) e Amalia Vitale (“Willow”).