Béla Tarr riceverà l’Honorary Award dalla European Film Awards
Il premio rende omaggio al regista ungherese, autore di 9 film dal 1979 al 2011, per “il suo forte orientamento politico e il rispetto che gode da pubblico e critica”.
Il regista ungherese Béla Tarr riceverà il 9 dicembre il Honorary Awards dal presidente e dal consiglio della European Film Academyalla 36esima edizione del European Film Awards. Sarà il terzo premio alla carriera per Tarr, dopo quelli ricevuti al Reykjavík International Film Festival nel 2011 e al Sardinia Film Festival nel 2016.
La motivazione del premio
“Con questo premio la European Film Academy (EFA) vuole rendere un omaggio speciale a un grande regista e a una forte voce politica, rispettato non solo dai colleghi ma anche dal pubblico internazionale”
ha annunciato la EFA nella giornata di mercoledì. L’organizzazione ha continuato affermando che:
“Béla Tarr è il sesto filmmaker a ricevere questo riconoscimento – prima di lui Manoel de Oliveira, Michel Piccoli, Sir Michael Caine, Andrzej Wajda and Costa-Gavras.”
La carriera di Béla Tarr
Nato in Ungheria nel 1955, l’autore ha iniziato a sperimentare in campo cinematografico già dall’età di 16 anni. La sua opera prima, Family Nest (in italiano Nido Familiare), uscirà nel 1979, alla giovane età di 24 anni. Tre anni più tardi, nel 1982, tocca invece a The PrefabPeople (Rapporti Prefabbricati), che ha ricevuto una menzione speciale al Locarno Film Festival. Successivamente, Tarr ha realizzato Almanacco d’autunno nel 1985 e Perdizione, nominato al primo European Film Awards del 1988.
Uno dei film più conosciuti del regista ungherese è Sátántangó, un adattamento di 45o minuti dell’omonimo romanzo di László Krasznahorkai, incluso nella sezione del Berlin Film Festival’s Forum nel 1994, vincendo il premio Caligari.
“Sátántangó esemplifica molto bene lo stile unico di Tarr, con lunghe riprese in bianco e nero”, ha sottolineato la EFA.
L’organizzazione ha anche menzionato i suoi film Werckmeister Harmoniak e The Man From London, adattato da L’uomo di Londra di George Simenon e che vede Tilda Swinton e Miroslav Krobotcome protagonista e che era stato nominato a Cannes nel 2007, che due anni prima lo aveva celebrato come “Regista straniero dell’anno”.
Il suo The Turin Horse(Il cavallo di Torino), uscito nel 2011, ha ricevuto il gran Premio della Giuria Silver Bear e il premio FIPRESCI al Berlin Film Festival.
Nel 2013, Béla Tarr ha fondato una scuola di cinema, “film.factory”, a Sarajevo, dove si è trasferito nel 2016.