Il ritorno dell’ ‘Esorcista’ cinquant’anni dopo
Sebbene negli anni la saga sia andata avanti, L’esorcista – Il Credente, diretto da David Gordon Green, è a tutti gli effetti il sequel diretto del primo L’Esorcista del 1973, con il ritorno di Chris MacNeil (Ellen Burstyn), madre di Regan (Linda Blair).
Allo stesso tempo, il film mantiene l’originalità della storia in sé, con nuovi protagonisti e nuove ambientazioni; se i riferimenti al primo Esorcista non mancano, la strada intrapresa è differente. Stavolta il Diavolo si sdoppia, prendendo possesso contemporaneamente della due amiche Angela e Katherine, mentre i rispettivi genitori reagiscono in modo diverso all’accaduto e l’esorcismo finale risulta un curioso patchwork di credenze e rituali.
La trama
L’esorcista- Il Credente prende il via dal terremoto di Haiti, dove il fotografo Victor perde l’amata moglie incinta Sorenne, mentre la bimba, Angela, riesce a nascere e a sopravvive. Tredici anni dopo, negli Stati Uniti, la vita sembra scorrere normalmente per i due, finché la ragazza decide di metter in atto una seduta spiritica con la compagna di classe Katherine per parlare con la mamma morta. Le due amiche si inoltrano nel bosco e scompaiono. Torneranno alla luce tre giorni dopo, manifestando strani comportamenti.
I genitori di Katherine, fortemente credenti e frequentatori abituali della Chiesa, e Victor, che in seguito alla morte di Sorenne ha smesso di credere, dovranno collaborare nonostante le differenze per salvarle, cercando aiuto nella Chiesa, nella vicina di casa infermiera ed ex suora interpretata dalla bravissima Ann Dowd, nella madre di Regan ed oggi esperta di esorcismi Chris MacNeil, finanche nella magia rootwork. Riusciranno a scacciare ancora una volta il Diavolo e a salvare le due ragazze?
Nuove frontiere dell’esorcismo
Se la storia in sé procede snella e perfettamente nei canoni classici dell’horror, riprendendo e rinnovando il primo film, con richiami, analogie, ritorni, quel che lo differenzia maggiormente è proprio l’esorcismo finale; si perde forse un po’ la paura intrinseca nell’interpretazione carismatica di Max Von Sydow, lasciando spazio ad una rilettura moderna ma meno incisiva.
Ne L’esorcista – Il Credente, infatti, l’esorcismo vero e proprio diventa una sorta di ‘lavoro di gruppo’ di credenze diverse, non più ad appannaggio esclusivo della Chiesa Cattolica (che, anzi, rifiuta ufficialmente di parteciparvi). Ecco allora sacerdoti cattolici e protestanti, una ex suora divenuta infermiera, perfino una praticante di rootwork (magia che usa gli elementi della natura) collaborare per liberare le due giovani ragazze dalla possessione demoniaca. Un mosaico eterogeneo incentrato sulla volontà comune di salvare le due ragazze in cui il Diavolo rispecchia il Male come un caleidoscopio dalle diverse facce.
Interpreti eccellenti
La collaborazione di Universal con Blumhouse e Morgan Creek è risultata vincente; la regia di David Gordon Green (già regista del sequel Halloween Kills, qui anche co-sceneggiatore) convince, come la fotografia di Michael Simmonds, rendendo il film un buon sequel dell’originale del 1973 cui si ricollega direttemente, dimenticando i capitoli intermedi.
Ma punto di forza de L’Esorcista – Il Credente è sicuramente il cast; in primis il ritorno di Ellen Burstyn, ma non da meno è la grande intepretazione di Ann Dowd (che ricordiamo già interprete di genere in Hereditary – Le radici del male), come pure quelle di Lidya Jewett (Angela) e Olivia Marcum (Katherine), di Leslie Odom Jr (Victor), di Jennifer Nettles e Norbert Leo Butz (i genitori di Katherine).