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Biennale del Cinema di Venezia

Priscilla Presley in lacrime a Venezia : “Elvis è stato L’unico grande amore della mia vita”

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Accolta in sala stampa della ottantesima edizione della Mostra del cinema di Venezia da un fragoroso applauso, secondo solo a quello riservato al cast del film di  Yorgos Lanthimos, Sofia Coppola, è una vera star.

L’incontro con la stampa si è svolto alla presenza di un ospite molto speciale: Priscilla Presley dal cui libro è stata tratto l’ultimo film della regista statunitense.

Moderatrice: “Che cosa nella storia di Priscila ha catturato la tua immaginazione”

Sofia Coppola: “Mi ha colpito l’ambientazione, il modo in cui spiega, il dettaglio, la sua franchezza nel diventare madre. Tutti questi elementi costituiscono una storia universale”

Giornalista: “Lei racconta la storia di  questa coppia leggendaria di cui conosciamo poco, il film disegna una storia d’amore meravigliosa. Come una fiaba. Però emergono una figura dark di Elvis e quella molto vera di Priscilla: vedi il tuo film come un racconto femminista?”

Sofia Coppola: “No, per me è la storia di una donna con gli alti ed i bassi del rapporto con il marito, una ragazza che entra in questo mondo e poi lo abbandona per trovare la sua strada, per avere il suo punto di vista sul mondo.. Volevo che Priscilla raccontasse la realtà ma anche  l’illusione, la parte fiabesca che ovviamente esiste.

Cailee Spaney: “ Ho pensato fosse molto importante sin dall’inizio raccontare come ha lasciato il rapporto, è importante per la sua evoluzione. ci sono delle pietre miliari nella vita di ogni donna da essere una ragazza fino a trovare la propria voce ed è stato importante vedere il passaggio da essere una giovane ragazza a trovare la sua voce

Giornalista: Elvis alla fine del film parla di un altro mondo perchè ci sono circostanze che separano le persone

Jacob Elordi: ho letto il libro e la cosa che mi ha colpito è  la forza di questo amore. Quando parli con Priscilla sai che il suo è un amore che non morirà mai e questo è bellissimo; alcune volte non è necessario essere presenti fisicamente esistono legami che durano per sempre

 

Giornalista: “Vorrei sapere qualcosa delle sue conversazioni con Priscilla che a 14 anni è stata sedotta da Elvis. Come ha affrontato questo tema per poterlo raccontare?

Sofia Coppola: ho cercato di mantenere il punto di vista di Priscilla; la cosa bella del suo libro, a mio avviso, è che ti porta a metterti nei suoi panni  che ci porta indietro nel tempo e ci fa pensare .. nel film possiamo sperimentare come eravamo alla sua età e pensare dal suo punto di vista e seguirla nella sua storia

Giornalista: “vorrei chiederle le sue riflessioni sullo sciopero negli stati uniti”

Sofia Coppola: “come regista appoggio totalmente il lavoro fatto dai sindacati per avere un compenso giusto perchè vogliamo tornare tutti a lavorare”

Moderatrice “come fa a mantenere questa empatia con le nuove generazioni e perchè la crescita delle donne è cosi importante per lei?”

Sofia Coppola: “mi interessa capire come le donne diventano quello che sono.

Il tema dell’identità. In Priscilla il tema dell’identità è molto potente. Una bella donna con una bella casa un bambino ed un marito affermato che le impedivano di essere quello che voleva.

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